Scegliere una meta sulla piantina, fare le valigie e partire. Viaggiare riempie gli occhi, apre la mente e arricchisce lo spirito. Farlo sapendo di poter vivere la propria esperienza di viaggio serenamente senza lo stress che a volte può causare la difficoltà di trovare strutture e servizi in linea con lo stile di vita vegan rappresenta un indubbio valore aggiunto. Ecco allora una guida ricca di consigli e suggerimenti per organizzare al meglio i vostri viaggi vegan friendly, dalla scelta della destinazione fino al piatto da ordinare al ristorante.
Partire per…
Il mondo è grande e se amate viaggiare saprete trovare in ogni destinazione lo stimolo giusto per scoprire culture, tradizioni e piatti nuovi. È vero però che ci sono Paesi e città che più di altri hanno fatto del veg la propria bandiera. In Europa è il caso di Berlino, che recentemente è stata incoronata dal magazine americano Saveur “capitale della cucina vegetariana” perché caratterizzata da “completa parità culinaria” tra cucina veg e cucina onnivora. Sul podio delle destinazioni più vegan friendly al mondo dal punto di vista dell’offerta gastronomica, quasi inaspettatamente, salgono anche molte città statunitensi (benché gli Usa rimangano uno dei Paesi nei quali più si consuma carne). È il caso di New York, incoronata dalla Peta come “Most vegan friendly city 2014”, ma anche di Portland, centro in cima alle classifiche mondiali proprio per le innovative politiche ambientali e l’ampia offerta gastronomica vegan. Ci sono poi l’India, considerata la patria del vegetarianesimo, e altri Paesi del Sud Est asiatico molto simili per tradizione gastronomica, come Thailandia, Malesia e Vietnam.
In Italia
A volte dimentichiamo che, in fatto di cultura gastronomica, l’Italia a tavola è molto più vegan friendly di quanto crediamo (pensiamo ai piatti principali della diverse tradizioni regionali, come la ribollita, la caponata e le orecchiette con le cime di rapa). Il discorso non riguarda tuttavia solamente quello che si mangia, ma ha a che fare anche con la cultura dell’ospitalità e dell’offerta di servizi in linea con le necessità della clientela vegan. Qualcosa si muove anche su questo fronte. Non è un caso che siano numerosi i progetti nati nell’ultimo periodo per connotare in chiave vegan friendly l’intera offerta turistica di alcune località, come sta succedendo a Praia a Mare, in Calabria, o a Monte Silvano, in Abruzzo. Se anche un big player italiano del settore turistico come Costa Crociere ha recentemente annunciato di aver introdotto a bordo menu vegetariani e vegani significa che qualcosa sta cambiando davvero.
Organizzare il viaggio
Organizzare al meglio il proprio viaggio prima di partire è fondamentale. Ci si può rivolgere ad agenzie di viaggi e tour operator tradizionali (il consiglio in questo caso è segnalare per tempo abitudini alimentari e richieste), ad operatori specializzati nell’organizzazione di viaggi e vacanze vegan friendly oppure affidarsi al fai da tè. Qualunque sia il vostro modo di viaggiare, sono moltissimi gli strumenti di supporto utili, dalle app alle guide specializzate. Ecco un elenco di consigli pratici per non sbagliare.
Scegliere il ristorante
Uno dei siti internet di riferimento a livello mondiale per quanto riguarda l’offerta gastronomica veg è HappyCow.net, utilissimo sia per l’Italia che per l’estero. Consigliato anche dalla Peta, offre consigli e segnala strutture ricettive e posti nei quali poter mangiare vegetariano e vegano in oltre 60 Paesi del mondo. Questi sono quelli che assolutamente non dovete perdere:
Viaggio intorno alla tavola
Paese che vai, piatto che trovi: come sanno bene i veri viaggiatori, quando si è in giro per il mondo è bene dimenticarsi pasta e pizza (a meno che, chiaramente, non siate in Italia) per andare alla scoperta delle prelibatezze locali:
Una volta tornati a casa non potete più fare a meno delle golosità che avete scoperto in viaggio? Non vi resta che ricreare a casa profumi e sapori nuovi con le nostre ricette dal mondo.
E se non sapete le lingue…
Ecco un piccolo dizionario utile per dire in tutte le lingue del mondo che non si mangia né carne né pesce:
L’infografica, che qui potete visualizzare per intero, è stata realizzata da GetYourGuide.it, portale specializzato nella prenotazione e nell’acquisto di tour e servizi turistici in tutto il mondo.
Silvia De Bernardin