Essere vegetariani, vegani, ecologisti e seguaci di credenze pagane (come i druidi) non potrà più essere considerata solo una “bizzarria” ma una scelta che va rispettata anche sui luoghi di lavoro. A stabilirlo è stata la commissione per l’eguaglianza e i diritti umani britannica in un documento di indicazione ai datori di lavoro delle aziende. Queste regole che riguardano anche cristiani, ebrei e musulmani sono state create sulla base di decisioni prese dalla Corte europea per i diritti umani.
Una bella notizia sul fronte del miglioramento della qualità di vita di chi fa una scelta alimentare non sempre facile da “spiegare” né da (purtroppo) “giustificare”. Considerando che l’ambiente lavorativo è certamente uno dei luoghi in cui si passa gran parte della propria giornata, queste indicazioni sono certamente utili per chi ha scelto di alimentarsi senza alimenti di origine animale o eliminando la carne. Si tratta, certi, di un documento programmatico, ora starà alla sensibilità delle aziende e dei datori di lavoro accoglierlo e applicarlo, ma vegani e vegetariani dovranno vigilare perché venga applicata cercando di spiegare la propria scelta senza contrapposizioni ideologiche dure e recinti “noi-voi”.
Redazione