Immediata la risposta dello AIAB, Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica: “Alla luce di quanto è emerso con questa frode alimentare – ha commentato Alessandro Triantafyllidis, presidente dello AIAB – è ormai sempre più evidente la necessità di una riforma del sistema di controllo, di una maggiore vigilanza da parte del Ministero e un impegno parte dell’Unione Europea nel sorvegliare, efficacemente, le frontiere extra-UE”.
La lacuna c’è e il controllo di ciò che davvero è biologico e di ciò che non lo è è una questione difficile sulla quale da anni ci si sta interrogando. Nel frattempo quello che i consumatori possono fare è affidarsi sempre a marche certificate nella speranza che nel frattempo le autorità intervengano creando controlli sui passaggi che garantiscono la certificazione.
Foto: Grazie a Franco Portinari per la vignetta: www.portoscomic.com/