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Tassa sulla carne rossa, la proposta in Danimarca

Una tassa sulla carne rossa perché “il cambiamento climatico è un problema etico”. A segnalare una correlazione che molti ancora ignorano è il Concilio Etico di Danimarca, gruppo di esperti legato al governo che si occupa di temi etici, che ha consigliato al governo di introdurre una tassa specifica sulla carne rossa per contrastare il cambiamento climatico in atto.

I dettagli

La proposta fatta dal Concilio, che ha votato a favore in larga maggioranza, riguarda in una prima fase solo il manzo, con il chiaro intento di estendere la regolamentazione in futuro a tutte le carni rosse e, in una terza fase, a tutti i cibi che a vari livelli hanno un impatto significativo sul clima. La proposta arriverà ora al vaglio del governo.

Nel comunicato stampa rilasciato il Concilio enuncia alcuni dati: l’allevamento del bestiame provoca da solo il 10% delle emissioni globali di gas serra (con un consumo di 43mila litri d’acqua per produrre appena un chilo di carne di manzo), l’universo cibo nel complesso contribuisce con vette anche del 30%. Insomma, il cibo è e deve essere oggetto di indagine e di analisi, in quanto fattore decisivo nel processo di riscaldamento globale.

“La Danimarca, come tutti i Paesi, è sotto minaccia del cambiamento climatico e siamo lontani da uno stile di vita sostenibile. Dobbiamo agire velocemente e non possiamo assolutamente escludere il cibo da queste considerazioni. Abbiamo un obbligo morale”. Mickey Gjerris, portavoce del Concilio”

Le rappresentanze di agricoltori e allevatori hanno già levato cori di protesta, ma spetta al governo danese prendere una decisione in merito. Vi terremo aggiornati.

Yuri Benaglio