Vegolosi

Stop alla plastica: arriva la borsa di cocco

E’ risaputo che negli ultimi anni la produzione di plastica è aumentata in maniera esponenziale, tanto che negli ultimi dieci anni ne è stata creata una quantità superiore rispetto a quella prodotta nell’ultimo secolo. Un bel problema, se pensiamo alle difficoltà di smaltimento che questo materiale comporta e all’inquinamento che provoca nelle acque di tutto il mondo. A questo proposito sono tanti i tentativi fatti nell’ultimo periodo per tentare di ridurre il consumo di questo materiale e dopo la borsa in “pelle” di albicocca e di mela in sostituzione della pelle animale, è la volta della borsa di cocco al posto della plastica .

Si tratta di una borsa pensata nelle Filippine e, cosa straordinaria, il suo inventore ha soltanto 15 anni: Amin Hataman, uno studente di Manila, è dallo scorso anno un inventore certificato a livello mondiale avendo ottenuto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Houston all’International Sustainable World Energy, Engineering and Environment Project proprio con la sua borsa di cocco. Con lo stesso progetto ha vinto la medaglia d’oro nel 2014 all’International Young Inventors Olympiad in Georgia.

Questa borsa è realizzata utilizzando la nata de coco, un prodotto gelatinoso ottenuto dalla fermentazione dell’acqua di cocco. “Ho scelto la nata de coco – ha affermato Amin – perché essendo ricca di cellulosa sostituisce perfettamente la plastica, ma ovviamente è biodegradabile”.

Certo, probabilmente bisogna lavorare ancora un po’ sull’estetica di questa borsa, ma è innegabile che quello di Amin sia un passo avanti eccezionale per liberarci dalla plastica e sperare, un giorno, in un mondo libero da un materiale tanto inquinante.

Laura Di Cintio