Starbucks non è di certo nuovo ai prodotti vegan, nell’arco degli ultimi anni la caffetteria più famosa al mondo ha introdotto alcune interessanti offerte vegetali ma adesso compie il salto di qualità con il lancio di un’ intera linea rigorosamente priva di derivati animali entro la fine del 2018. Basta con le proposte sporadiche, dunque, basta ai lanci temporanei e basta ai timidi tentativi: la spinta arriva direttamente dai clienti che chiedono un catalogo alimentare sempre più ampio e variegato capace di garantire sapori nuovi e particolari.
Che gioiscano quindi i lavoratori bisognosi del caffè mattutino e della pausa pranzo relax, nonché i turisti in cerca di wi-fi libero, una poltrona e del buon cibo cruelty-free da gustare mentre organizzano la visita alla città. Ormai Starbucks è un crocevia importante di persone e questo vuol dire riuscire a proporre un’offerta che sia sempre capace di ampliare gli orizzonti e di ascoltare il mercato: ed è proprio quello che sta succedendo.
L’informazione è fresca di riunione: pochi giorni fa, durante l’assemblea annuale degli azionisti, Rosalind Brewer, direttore operativo di Starbucks, ha dichiarato che il colosso del caffè farà il suo debutto con una linea di alimenti a base vegetale: “Sappiamo che i nostri clienti chiedono ripetutamente una maggiore offerta vegetale, per questo motivo abbiamo una linea che vorremmo lanciare entro la fine dell’anno”.
Quando tutto ebbe inizio
Tutto inizia circa un anno fa, quando l’organizzazione per i diritti degli animali Compassion Over Killing (COK) ha lanciato una campagna per incoraggiare il popolare franchising a offrire più opzioni di cibo vegano. Jonathan Rosenberry, azionista di Starbucks e membro dello staff di COK, aveva già fatto presente la questione: “Starbucks ha illuminato le nostre mattine quando è diventata una delle prime catene di caffè nazionali a proporre il latte vegetale, ma milioni di consumatori stanno cercando cibi vegan sostanziosi da gustare con il loro caffè, ed è qui che il menu del locale continua a non soddisfare le richieste.”
Infatti il primo approccio di Starbucks al mondo vegan friendly è avvenuto con l’introduzione del latte di soia prima e quello di cocco e mandorle poi. A questa iniziativa in chiave 100% vegetale ne sono seguite altre, come ad esempio il cupcake, il wrap con il jackfruit e, dulcis in fundo, la magica e misteriosa bevanda rosa.
In passato le critiche sul gusto di questi cibi vegan non sono di certo mancate, come quelle rivolte al porridge nel menu della colazione, i cui commenti sono esplosi sui social.
“Avrebbero bisogno di un vegan-manager”
Un buon consiglio in fin dei conti: che questa strategia sia stata presa in considerazione dall’importante catena per la nuova e attesissima linea? Staremo a vedere.