Vegolosi

Starbucks: arriva la colazione vegana ma anche le critiche

Ci saranno semi di chia, fiocchi di avena, quinoa il tutto annaffiato da latte di cocco, con scaglie di mandorle, della crema alla frutta tropicale e una crema al cocco: eccola servita la colazione vegana pensata dalla caffetteria più famosa del mondo che sta facendo il suo trionfale ingresso anche in Italia con la sua sede milanese e romana.

Dopo aver lanciato l’opzione con latte vegetale per le bevande, Starbucks, punto di riferimento per colazioni e pranzi al volo o isola felice per chi lo usa come ufficio caotico ma con un ottimo Wi-fi, ecco che la caffetteria pensa anche agli stomaci di chi ha deciso per etica o per leggerezza di digestione di non mangiare carne e derivati.

Il porridge vegan verrà testato prima in 600 locali Starbucks di New York e solamente se otterrà un buon riscontro, diventerà ospite fisso del menu della catena. C’è da dire però che i primi commenti del pubblico americano sulla notizia sembrano non essere particolarmente entusiastici. Il porridge, si legge, non è amatissimo e proporlo come unica opzione mangereccia vegana della catena sembra davvero controproducente. “Avrebbero bisogno di un vegan-manager” si legge nei commenti sui social “saprebbe che cosa fare: un bel panino ricco o dei biscotti sarebbero stati decisamente meglio”.

Mentre a Milano arrivano in piazza Duomo le palme sponsorizzate proprio da Starbucks, il latte di cocco e il suo porridge faranno il test americano: lo passeranno?