L’arrivo di Starbucks a Milano è stato lento e molto misurato nei modi perché in Italia, patria del “caffè come si deve”, l’idea di una caffetteria “on the go” sembrava difficile da far digerire, eppure all’inaugurazione al pubblico, oggi 7 settembre 2018, c’era la fila. Persone accampate dalla sera prima, traffico deviato nel suo percorso, neanche fosse arrivata Madonna a servire ai tavoli.
L’esclusiva location del palazzo delle Poste in piazza Cordusio ospita da oggi, però, non uno Starbucks qualsiasi, bensì una Reserve
Cinque miscele di caffè diverse, otto tipi di estrazione e una novità che più novità di così non si poteva immaginarla: fra le tre proposte di gelati del maestro gelatiere torinese Alberto Marchetti, c’è anche il sorbetto al caffè vegano, realizzato con la tecnica dell’azoto liquido.
Ma che come funziona questo sorbetto all’azoto? Più semplice del previsto. La tecnica scelta da Starbucks e Alberto Marchetti è spettacolare ed estremamente veloce: la miscela per il sorbetto è messa a contatto con l’azoto liquido ad una temperatura di – 197° e si congela in maniera immediata, così da ottenere una struttura del gelato eccezionalmente setosa e fine, con microcristalli 700 volte più piccoli rispetto a quelli che si hanno con una mantecazione di tipo tradizionale.
Non ci sono molti dettagli su questo sorbetto se non il fatto che sarà realizzato con un’ infusione a freddo della miscela blend Reserve® Pantheon, con aggiunta di zuccheri. Il prezzo del sorbetto è di 10 euro.