Immaginate di avere quella fame che può essere placata solo dal panino più sbrodolante e dalle patatine più abbondanti che possiate immaginare: ce l’avete in mente? Bene. Ora prendete un biglietto aereo e andate a fare un saltino a Londra perché è qui che “By Chloe”, fast food vegan “chiccosissimo”, ha aperto un’altra sede dopo le decine negli Stati Uniti, e sta già facendo furore.
Vegan burger a Londra
La chiave di questa catena di ristoranti, fondata dalla giovane e talentuosa Samantha Wasser, è certamente quella del cibo gustoso e super “junk” ma decisamente modaiolo e bello da vedere. Burger colanti e colorati, salse capricciose, ricette che seguono le stagioni e rivisitazioni in chiave vegana di molti classici della cucina londinese come il vegan fish and chips o la Shepherd’s Pie (“Torta del pastore” che dell’agnello originario della ricetta, fortunatamente non ha più nulla).
Altra chiave del successo della catena è lo stile impareggiabile con grafiche che rimandano agli anni ’60 con un tocco di glam femminile che si mescola allo stile industriale e shabby. Nella sede londinese di Covent Garden, la prima delle due aperte in Europa, su una parete campeggia una scritta rosa al neon rosa che la dice lunga sulla “religione” del fast food: “Guac save the Queen” con chiaro riferimento alla salsa guacamole (chissà poi se la Regina l’avrà mai assaggiata?).
Mangiare vegan a Londra
By Chloe, che si appresta ad aprire un nuovo punto di spaccio di delizioso vegan food nei pressi del Tower Bridge, non è però l’unica realtà della città di Sherlock Holmes ad offrire cibo vegan di ottima qualità. Famoso e antico è il pub Coach and Horses, che fece da locanda a moltissimi scrittori e avventurieri di passaggio nella grande città nebbiosa e che ha deciso, circa dieci anni fa grazie al suo proprietario, di servire solo pasti vegetali: situato sulla Greek st., in pieno SoHo, è attivo sin dal 1850.
Anche il The Field’s Beneath Cafe uno dei migliori bar di Londra, che si trova a Prince of Wales Road a Kentish Town, ha deciso, per esempio, di non servire più latte di derivazione animale, ma solo bevande vegetali: iniziativa di grande successo anche grazie ad alcuni opuscoli distribuiti nel locale sui quali è possibile leggere il perché di questa scelta.
Se invece volete mangiare del pollo fritto vegano (sì fa strano, ma è per capirci) allora la vostra meta è il Temple of Seitan che si trova al 10 di Morning Lane. “Fallo per gli animali, fallo per te” è lo slogan di questa attività: etica e crocchette, un duo eccezionale. Le pietanze sono tutte a base di seitan e sostituiti proteici della carne.
Dalla Sicilia, invece, arriva il bus a due piani ideato da Fabio Pironti di “JustFab” che a Londra, al 55 di Hackney Road, serve specialità vegan (e non solo fast) direttamente ispirate alla cucina della sua mamma: burger, piatti unici e tiramisù sono assicurati e si può anche mangiare direttamente al secondo piano del bus rosso, oppure ordinare online.
Sempre di origine italiana anche la realtà di Pomodoro e Basilico che non ha una sede fisica ma si trova all’interno del mercato super mangereccio del week end di Brick Lane. Anche qui burger e pizze vegan dal cuore italiano.
Se poi non avete voglia di entrare in un locale ma vi va di fare un po’ di spesa, allora potete fare un salto da Green Bay che si trova presso il 228 di North End Road (la fermata della metropolitana più vicina è West Kensington): qui non dovrete leggere le etichette perché il negozio aperto da Paula e Anderson (londinese lei e colombiano lui), vende solo alimenti vegan. Certo è anche vero che nelle maggiori catene di supermercati come Tesco, Waitrose o Sainsbury è sempre possibile trovare numerose opzioni vegan, compresi i piatti pronti (ma occhio alle spezie, perché sembra che senza peperoncino, garam masala e peperoni i piatti vegan a Londra non possano proprio stare).