Giorgio Cantelli Forti, presidente dell’Accademia Nazionale dell’Agricoltura, ha dato la sua versione dei fatti: “La scelta vegana è una moda, pericolosa”. Insieme a Assocarni, Assica e Unaitalia, l’Accademia ha organizzato un convegno dal titolo “La carne e i suoi valori” tenutosi presso la Sala Monticelli del Comando Legione Carabinieri Emilia-Romagna a Bologna.
A determinare una certa eco su alcune agenzie stampa è stata soprattutto la posizione di Cantelli Forti (nella foto) che ha delineato durante il suo intervento, un percorso tutto italiano contro la carne, sostenuto e amplificato, parrebbe, dai media. Si parte, secondo il presidente, con il caso “mucca pazza”: “Gli attacchi alla carne rossa sono state smascherate come vere bufale del terzo millennio. Partiamo pensando a ciò che avvenne dalla mucca pazza in poi. L’Italia è un paese emotivo-compulsivo e per questo allora ci fu una flessione forte e negativa degli allevamenti intensivi nel nostro paese”. Secondo Cantelli Forti il principio è chiaro: “Nasce la moda di combattere la carne ma l’uomo ha un’origine cannibale. Ha necessità di portare dentro di sé questo nutrimento, soprattutto quello fornito della carne rossa”.
Durante il suo intervento, ecco che il presidente dell’Accademia ha spiegato la sua posizione sul tema dell’alimentazione vegana: “In tempi più recenti, le mode vegetariane e vegane vediamo bene i danni che stanno creando. Da dove arrivano? In Italia abbiamo la tendenza di seguire le mode senza approfondire e non pensiamo che questo porta a comportamenti collettivi che chiudono il cerchio creando danni enormi a livello economico e politico, mettendo in ginocchio le aziende agricole, che devono far fronte ad un mercato che crolla”.
Insomma, il messaggio appare chiaro: se in un primo momento il problema sembrano essere i nutrienti carenti, la B12, la questione del ferro e i casi di “bambini che hanno rischiato la vita a causa di una moda”, il punto, alla fine, si focalizza chiaramente sul danno economico. Un danno sempre più reale dato che gli ultimi dati a disposizione forniti dall’annuale Rapporto Coop parlano di un continuo calo del consumo di carne sia rossa che bianca nel nostro paese ed una crescita rapida e più consapevole di frutta, verdura e frutta secca.
Sul tema “moda” vale la pena ricordare che, storicamente, la scelta di un’alimentazione a base vegetale, le riflessioni sul rapporto fra l’essere umano e lo sfruttamento animale, hanno origini antichissime che affondano le loro radici nella culla culturale anche del nostro Occidente. Basti ricordare, uno fra tanti, il testo di Plutarco “Sul mangiar carne“, testo scritto dal filosofo più di 1900 anni fa.