Sydney non sarà esattamente dietro l’angolo ma qualora decideste di andare nella patria dei canguri, sappiate che non rimarreste a bocca asciutta. Una popolare pizzeria della metropoli australiana, Gigi Pizzeria, nella zona ovest della città, ha deciso di eliminare completamente il formaggio dalle sue creazioni culinarie, rendendole di fatto vegane. L’idea è venuta al proprietario del locale Marco Matino, vegano, di chiare origini italiane. Da oggi, dunque, i clienti della pizzeria potranno gustare un ricco menu vegan, che segna un ritorno a quella che è l’origine di questo piatto italiano celeberrimo in tutto il mondo.
Infatti, le prime pizze erano rigorosamente veg, dato che la prima pizza infornata era una marinara (pomodoro, aglio e olio). Solo in un secondo momento – almeno quarant’anni dopo – sono arrivati formaggio, mozzarella e salumi a completamento di questo piatto. Questa versione veg della pizza non elimina i piatti per onnivori, ma semplicemente rappresenta un forte potenziamento delle opportunità per chi ha deciso di escludere alimenti di origine animale dalla propria dieta. L’obiettivo di Matino è quello di creare un ricco menu «etico e sostenibile». Se inizialmente la pagina Facebook della pizzeria era stata sommersa di critiche, le foto pubblicate dopo la serata d’esordio di questo menu sono esplicite: la Gigi Pizzeria è stata letteralmente presa d’assalto con una coda che riempiva tutta la strada su cui si trova il locale. In un post si legge anche un ringraziamento ad amici, parenti e clienti, corredato dall’esclamazione «che notte!», come a voler sottolineare il successo dell’iniziativa.
«Sono vegano e da sempre appassionato di buon cibo – dice Marco Matino – Quando si scoprono nuovi prodotti ma anche il modo in cui vengono realizzati, allora uno inizia a pensare davvero al tipo di cibo che sta preparando», ha spiegato. I prezzi del locale variano tra i 17 e i 24 euro e, a chi critica la scelta di eliminare il formaggio dalla pizza, Matino risponde: «La pizza più tradizionale che un cliente possa chiedere è vegana, la marinara». Nel menu ci sono le varianti più tradizionali, come appunto la marinara, ma anche degli esperimenti che fan venire l’acquolina in bocca, come quella con sottili fette di patate arrostite, aglio, rosmarino e patè di tartufo nero.