Anguria compressa con ricotta di anarcardi e sciroppo di agave alla menta, pane soffiato con mousse di aquafaba e caviale di peperoni, rigatoni con salsa bolognese ai funghi e biscotti di brownie e caramello salato. Se vi è venuta fame, ci dispiace ma questi piatti sono solo alcuni di quelli, completamente vegani, che lo chef Wolfgang Puck preparerà per la notte degli Oscar e a quella cena potranno entrare davvero in pochi.
Meno coraggio che ai Golden Globe
Se è impossibile negare che l’ascesa inarrestabile dell’attore Joaquin Phoenix, vegano dall’età di tre anni, e i suoi discorsi a favore dell’alimentazione vegana per contrastare la crisi climatica, ci abbiano messo lo zampino nella comparsa di tanti piatti vegan agli Oscar, è altrettanto impossibile non fare un confronto fra la cena che verrà proposta dopo la notte delle statuette e quella pensata per i Golden Globe che, invece, fu totalmente vegana.
Un coraggio che è mancato a chi ha organizzato questo catering a 10 stelle, e che sfoggia nella sua lista dorata, mozzarella, pollo, anatra e carne di wagyu, ossia un particolare tipo di bovino giapponese, selezionato geneticamente per avere una carne particolarmente marezzata, ossia con venature di grasso distribuite in modo uniforme nel muscolo: viene definita una prelibatezza. In un post Instagram dedicato alla preparazione della cena di gala, la compagnia dello chef Wolfgang Puck ha chiaramente spiegato l’intento della cena e delle scelte compiute: “Ci sarà tutto per tutti”, insomma un messaggio di inclusività ma non politico.
Si tratta di un buon segnale, è certo, ma manca la notizia forte, manca il segnale politico definitivo. Rispetto al clamore e all’entusiasmo che hanno circondato i Golden Globe, quindi, gli Oscar, il premio cinematografico più importante, seguito e giornalisticamente rilanciato del mondo, ha fatto un passo indietro, anche se piccolo, come a dire “Vegan, sì, ma non del tutto, non togliamoci il “piacere” di alcune prelibatezze”.
Cosa ci sarà di vegano?
I piatti del menu sono davvero moltissimi ed è da notare che gli amuse-bouche (i pre antipasti) sono tutti 100% vegetali. Molto interessante la presenza di ingredienti come l’aquafaba per la realizzazione di una mousse da servire con del pane soffiato (e se volete scoprire tutto su questo ingrediente, l’aquafaba, potete leggere il nostro ebook dedicato); da applausi l’idea di un piatto semplice e della tradizione italiana come la pasta alla Bolognese, ma rivisitato in chiave vegana; straordinaria anche la lista dei dolci che, per la parte vegana, spaziano dai biscotti alla limonata, ai ravioli di cioccolato e salsa yuzu, fino ad arrivare alla torta soffice al cocco e igname (quest’ultimo è un tubero simile alla patata ma dal sapore più dolce). Ah, dimenticavamo, per i vegani più nostalgici della classiche serate al ristorante ci saranno anche le patatine fritte. Se volete godervi tutto il menu, potete leggerlo qui.
Se volete rifare il menu degli Oscar a casa
Le ricette non sono le stesse identiche, chiaro ma possiamo suggerirvi dei piatti simili da provare a casa per sentirvi delle star con o senza statuetta dorata.
Antipasto
Gli Oscar propongono: “Crostini con caponata di melanzana”
Vegolosi vi propone: “Stufato di melanzane e ceci al sugo” da servire su crostini di pane integrale
Primo
Gli Oscar propongono: “Rigatoni con salsa bolognese ai funghi”
Vegolosi vi propone: “Rigatoni al ragù di ceci corposo”
Secondo
Gli Oscar propongono: “Pollo alla Jidori servito su waffles con sciroppo d’acero al bourbon”
Vegolosi vi propone: “Tempeh glassato alle mandorle con riso basmati profumato”
Dolce
Gli Oscar propongono: “Biscotti di brownie e caramello salato”
Vegolosi vi propone: “Caramello salato vegan” da servire con “biscotti al limone“