Una grande passione per la cucina, un spiccato senso per gli affari e la scelta di seguire un’alimentazione vegana sono i segni particolari di Omari McQueen, che con i suoi 11 anni è uno degli imprenditori più giovani al mondo. Parliamo infatti di un giovanissimo chef pluripremiato nel Regno Unito, diventato da pochissimo anche fondatore e CEO di Dipalicious, sito web in cui il ragazzino vende le sue salse vegane (in inglese “dip”, da cui il nome del sito) di vario genere nelle quali intingere grissini, verdure crude o crackers.
La storia di Omari
Omari coltiva fin da piccolissimo una grande passione per la cucina, ma è quando compie 7 anni che i suoi genitori – complice anche una grave malattia della mamma che le impedisce di stare ai fornelli – insegnano a lui e a suo fratello maggiore Laquarn come cucinare alcuni semplici piatti per sé e per la mamma, da preparare mentre il papà è al lavoro. Da quel momento Omari scopre che la cucina, le pentole e i fornelli sono la sua vera passione e non perde occasione per passare il suo tempo libero a “spignattare” per la famiglia.
Non passa molto tempo prima che Omari si imbatta in alcuni video di PETA che mostrano le realtà degli allevamenti intensivi e il passo verso il veganismo è breve: a 8 anni Omari apre il suo canale YouTube Omari Goes Wild, nel quale carica la sua prima ricetta – una pizza vegana condita proprio con una delle sue salse – alla quale nel tempo se ne sono aggiunte altre. L’impegno dello chef in erba nell’utilizzare esclusivamente ingredienti di origine vegetale per amore degli animali non è passato inosservato, tanto che PETA ha deciso di premiarlo con il prestigioso “Compassionate Kid Award” (in foto), che riconosce l’impegno dei più piccoli nei confronti dei diritti animali.
“Dopo averci permesso di assaggiare la sua salsa e aver ottenuto buone recensioni dalla nostra famiglia – racconta la mamma – nostro figlio ha deciso di voler iniziare a vendere i suoi dip e ne ha creati altri due”. Il ragazzino oggi ha un profilo Instagram abbastanza famoso, insegna ad altri bambini a cucinare nei laboratori che gestisce da casa, continua la sua attività di Youtuber e vende salse e snack con un sogno nel cassetto: mettere da parte denaro sufficiente per aprire, un giorno, il proprio ristorante vegano.