“Un’operazione verità sulla carne italiana ed i suoi primati qualitativi e di sostenibilità ambientale – si legge nel comunicato lanciato da Coldiretti – ma anche una occasione per aiutare con equilibrio e buonsenso a fare scelte di acquisto consapevoli e non cadere in pericolose mode estreme.” Non solo per difendere la produzione e il consumi di carne, l’iniziativa lancerà anche il “tutor della carne che sarà operativo in tutte le regioni per aiutare a conoscerla, scegliere i pezzi più adatti in cucina, valorizzare le parti low cost e consigliare su dove fare acquisti di qualità direttamente dagli allevatori.” All’iniziativa saranno presenti anche esponenti “delle istituzioni e dell’ambientalismo” anche se non siamo riusciti ancora a sapere di chi si tratterà.
Insomma la crisi del comparto c’è e iniziative di questo genere lo confermano. Quello che rimane difficile da capire sono i riferimenti non troppo celati a scelta vegetariana e vegana definite “pericolose mode estreme” oppure al fatto che la carne apporti un “indispensabile contributo proteico” quando è ormai dato certo e suffragato da opinioni scientifiche internazionali che la scelta di non consumare carne e derivati è una scelta non solo possibile in tutte le età della vita , ma anche consigliabile per garantire una buona qualità della vita e diminuire il rischio di incorrere in alcune patologie, come segnalato dall‘Organizzazione Mondiale della Sanità che ha inserito la carne processata nel gruppo degli alimenti certamente cancerogeni e la carne rossa nel gruppo degli alimenti probabilmente cancerogeni.