“Proponiamo la parola ‘rispetto’ come chiave di lettura per queste ‘linee programmatiche’: rispetto degli animali, rispetto dell’ambiente, rispetto della vita in tutte le sue forme, rispetto delle persone, dei loro diritti e delle loro scelte, rispetto della nostra cultura e di quella altrui, rispetto delle leggi, rispetto della volontà degli elettori”. Così il neonato Movimento Animalista, fondato dall’On. Michela Vittoria Brambilla, presenta le proprie linee programmatiche di governo (scaricabili online), dando priorità alla tutela degli animali e dell’ambiente.
Caccia, circhi e allevamenti intensivi: ecco il programma
Nonostante il Movimento Animalista si ponga anche obiettivi “generalisti” come riforme del fisco e del lavoro, la tutela dei diritti animali è comunque il fulcro degli obiettivi di questa forza politica che si definisce “liberale e riformista”, e che unisce persone di diversa provenienza. Non sono solo gli animali d’affezione, però, a trovare spazio nel programma del partito, chiamato “Agenda per un’Italia migliore”. Salta all’occhio, infatti, che si parli come capita di rado anche di allevamenti intensivi, per i quali l’obiettivo è quello di una “progressiva abolizione”; a questo proposito, però, il focus pare puntato più che altro su un miglioramento delle condizioni di vita degli animali negli allevamenti, senza un programma dettagliato che illustri come il partito avrebbe intenzione di agire per l’eliminazione di questo tipo di attività. Quello che è chiaro, invece, è che il Movimento punti alla promozione della cultura “veg” e della scelta “veg” nelle mense pubbliche, il che porterebbe l’Italia ad avvicinarsi a paesi europei come il Portogallo, dove l’opzione senza derivati animali è d’obbligo nelle mense pubbliche già da tempo.
Allo stesso modo, il programma riporta la volontà di abolire gli allevamenti di pellicce, citando i dati Eurispes 2016 secondo i quali l’86% degli italiani è contrario a queste attività. Il programma prevede inoltre “l’abolizione della caccia”, il “divieto di utilizzare animali in spettacoli, manifestazioni popolari e circhi” e la promozione di “metodi di ricerca alternativi alla sperimentazione animale” che, come sappiamo, esistono e funzionano, spesso anche meglio della ricerca sugli animali. Anche il tema del rispetto ambientale rientra tra i punti chiave delle linee programmatiche, con la promozione delle fonti di energia rinnovabile e il finanziamento di un piano nazionale per contrastare i cambiamenti climatici.
Nasce il Movimento Animalista: che cos’è, che obiettivi ha e le reazioni