A 78 anni Tom Regan si è spento a causa di una polmonite nella sua casa in Nord Carolina. Classe 1938, americano, filosofo, ex macellaio; attualmente tra i massimi sostenitori dei diritti degli animali e autore del manifesto chiave del movimento per la liberazione animale (“The case for animal right” in italiano “Gabbie vuote”): Tom Regan ha dedicato la sua vita di studioso alla battaglia etica per cambiare la visione specista che il mondo occidentale ha degli animali.
Il concetto di base che sta dietro alla sue filosofia è la convinzione che gli animali siano soggetti di diritti morali come gli esseri umani, indipendentemente dal loro grado di razionalità.
Storia incredibile quella del filosofo che, per una certa parte della sue vita, fu impiegato come macellaio: “Non solo mangiavo carne, ma ho anche lavorato come macellaio. Ho fatto a pezzi animali, ho tagliato a fette la loro carne fredda perché questo era un desiderio crudele che avevo in me. So bene cosa vuol dire trattare gli animali come fossero blocchi di legno. Ma nel tempo mi sono reso conto che questo era un grande errore. Un passo alla volta, ho cominciato a interessarmi a quello che accadeva agli animali (…) fino a che un giorno mi sono svegliato e mi sono scoperto un difensore dei diritti degli animali. Questo è il mio percorso e dico che se ci sono arrivato io possono arrivarci tutti”.
Da macellaio a difensore degli animali: la conversione di Tom Regan