“Il cibo è la leva più importante per ottimizzare sostenibilità ambientale e salute umana”: con questa certezza nasce la campagna “Mense per il clima”, un’iniziativa di Essere Animali, associazione animalista, che con la sua divisione operativa “Meno per più” ha come obiettivo quello di raccontare e introdurre il cibo 100% vegetale nelle mense aziendali e universitarie.
L’appello di Mense per il clima è semplice: “Se nelle mense universitarie italiane fossero proposti piatti vegetali in sostituzione alla carne, l’impatto positivo sull’ambiente sarebbe enorme – spiega Valentina Taglietti, una delle referenti del progetto – in Italia, nella maggior parte delle università, il menù della mensa è composto quasi unicamente da piatti a base di carne, mentre l’offerta di proteine vegetali è scarsa. C’è un divario tra il cibo servito e le esigenze della popolazione studentesca, sempre più attenta alla questione ambientale e a ridurre i consumi di prodotti animali”.
Ma quali sarebbero davvero gli effetti di una revisione dei menu negli atenei italiani? EssereAnimali ha fatto già un esperimento, valutandone le conseguenze. “A settembre 2022 abbiamo realizzato un esperimento nella mensa dell’Università di Firenze – spiega l’associazione – proponendo un menù interamente vegetale per 250 persone. In questo caso, confrontando l’impatto ambientale delle ricette proposte con quelle tradizionali, il menù di Essere Animali ha contribuito a far risparmiare il 75% di emissioni e il 33% d’acqua, l’equivalente di tre viaggi in automobile da Bolzano a Reggio Calabria.
Con l’iniziativa “Mense per il clima” è possibile firmare un appello indirizzandolo ai vari atenei italiani fra i quali scegliere con lo scopo di pensare a mense che abbiano almeno il 50% delle proposte alimentari 100% vegetali.