Vegolosi

Mele bio con cera: può essere normale

Le mele biologiche vengono ricoperte di cera? Parrebbe di no, o meglio potrebbe non trattarsi di un inganno ai danni dei consumatori come sostengono alcuni video in rete. Proprio a seguito di un esperimento mostrato in un video in cui con un coltellino veniva grattata via una sorta di cera bianca dalla buccia di una mela venduta come biologica, Alessandro Pulga, Responsabile del Comitato di Certificazione Icea, ha voluto, con un video, spiegare esattamente come stanno le cose e far rientrare l’allarmismo generatosi.

La cera naturale
“Vorrei rassicurare tutti e spiegare quali sono le caratteristiche delle mele biologiche”- dice Pulga – “abbiamo potuto appurare che le mele producono naturalmente una sorta di cera, chiamata pruina e che l’effetto ottico è del tutto analogo a quello mostrato nel video di denuncia”. L’esperimento da parte di Icea è stato ripetuto sia su una mela biologica che su di una mela colta in un campo: gli effetti sono gli stessi e vengono mostrati con delle foto all’interno del video.

La cera creata dall’uomo
Come spesso accade, l’uomo, nel tentativo di migliorare i cicli produttivi o di rendere più performante il cibo che arriva sulle nostre tavole, ha imitato questa sostanza protettiva creandone una da applicare sulla frutta. Questa sostanza, come spiega lo stesso Pulga, solitamente è tratta dalla cera d’api oppure dalla cera lacca, prodotti autorizzati dall’Unione Europea sulle mele convenzionali ma non su quelle biologiche. I centri di controllo sul biologico, come Icea, verificano l’uso di queste cere di trattamento ma non sempre è facile individuarle, anche perché il risultato che si ottiene grattandole dalla superficie della frutta è molto simile e, a livello di indagine chimica, non è semplice distinguerle, come afferma Pulga. Va ricordato però che si sconsiglia di mangiare la buccia della frutta convenzionale e si consiglia, invece, di mangiare quella della frutta biologica.