È uno dei più popolari attori del teatro e delle serie televisive italiane. Ha uno di quei cognomi che, nello spettacolo nostrano, pesano un sacco, ma il pubblico lo conosce più per i suoi ruoli che lo hanno portato nelle nostre case. Parliamo di Massimo Wertmüller, apparso in serie come “La Squadra”, “Squadra Antimafia”, “Che Dio ci aiuti”, “RIS Roma”, “1992”, ma anche in lungometraggi come “La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia” e “Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigante da strada”, diretti dalla zia Lina. Lo abbiamo incontrato perché anche lui ha sposato l’alimentazione veg: ha eliminato la carne dalla propria tavola, e lo ha fatto nel nome di una vera e propria “missione” di cui si sente portatore. Partendo da motivazioni etiche – non sopporta l’idea dei maltrattamenti a cui gli animali vengono sottoposti negli allevamenti intensivi, avendo una forte empatia nei loro confronti – Massimo Wertmüller ha deciso di eliminare questi cibi dai suoi piatti. Ma non si ferma a questo, perché dice di cercare spesso il confronto con i suoi amici sul tema dell’alimentazione, senza volerli necessariamente convincere e diventare quindi “rompiscatole“.