Scortati dalle autorità, compensati con del cibo e fatti passare nelle corsie preferenziali. Sembrerebbe un trattamento riservato alle celebrità e, invece, è quanto riservato a un branco di quindici elefanti asiatici selvatici in viaggio da più di un anno attraverso la provincia cinese dello Yunnan.
Le ragioni di fondo di questa lunga passeggiata, che sta attirando l’attenzione di tutto il mondo, sono ancora sconosciute. Qualcuno ipotizza che i pachidermi siano stati attratti dalle ghiottonerie così abbondanti nel distretto, come mais e frutta tropicale, mentre un’altra spiegazione è ancora più banale: il branco potrebbe semplicemente essersi perso.
Erano partiti in sedici, ma un maschio si è allontanato dal branco e ora lo precede di 4 km a nord-est, mentre un cucciolo è nato durante la traversata. Al momento, quindi, il branco è formato da nove adulti, sei femmine e tre maschi, tre giovani esemplari e tre cuccioli.
Measures taken to keep migrating #elephants away from residential zones in #Yunnan. #云南 #野象“旅行团”近日一路北迁,有关部门采取措施全力防范象群迁徙带来的公共安全隐患,确保人象安全。
by 吴歌 via CGTN pic.twitter.com/DDfH26nY2b— CCTV Asia Pacific (@CCTVAsiaPacific) June 1, 2021
La lunga marcia
Gli elefanti sono partiti da una foresta nella prefettura di Xishuangbanna Dai e hanno raggiunto il capoluogo Kunming nella giornata del 2 giugno, generando scompiglio tra gli 8 milioni e mezzo di abitanti.
Durante la loro lunga passeggiata, infatti, i pachidermi hanno fatto irruzione in alcune fattorie in cerca di acqua e cibo, in una concessionaria e persino in una casa di riposo. Non sembrano esserci state vittime, ma si parla di oltre 1 milione di dollari di danno alle colture coinvolte. Ecco perché durante la loro ultima tappa, le forze dell’ordine locali hanno preferito evacuare la zona e fornire agli elefanti 2 tonnellate di cibo, per scoraggiarli dal depredare le aree più popolate.
Riflettori puntati sul branco
Da quando ha lasciato la riserva, il branco è monitorato dall’alto giorno e notte attraverso droni e la popolazione è stata istruita su come comportarsi in caso di avvistamenti: non avvicinarsi agli animali, non guardarli direttamente e non spaventarli con rumori forti o petardi. Il “silenzio” è infatti una delle tattiche usate per indirizzare i pachidermi verso ovest e verso sud.
Gli elefanti asiatici sono tra le specie più tutelate dalla Cina e risiedono principalmente proprio nella provincia dello Yunnan. Grazie alle misure adottate dallo Stato, la popolazione selvatica è riuscita a crescere di oltre 100 esemplari dagli anni ’80, raggiungendo ora le 300 unità circa.
Ora anche i social hanno gli occhi puntati sulla strana avventura del branco: foto e video degli animali in movimento o a riposo sono diventati virali, contando centinaia di milioni di visualizzazioni online.