Da una parte un gruppo di mamme fiorentine contro il menu di verdure a scuola, dall’altra una mamma vegana (sempre toscana) aggredita lo scorso 22 marzo – verbalmente e non – da alcuni genitori perché la figlia, una bimba vegetariana di 7 anni, racconta verità “scomode” ai compagni. La storia, riportata dal quotidiano locale, ha davvero dell’incredibile: strattoni, spinte e minacce per la mamma di Grosseto e un ordine ben preciso: “Di’ a tua figlia di smettere di parlare in quel modo ai nostri bambini”. Come racconta la mamma stessa al giornale è capitato che la bambina, di fronte a un compagno intento a mangiare una fetta di prosciutto o un hamburger, gli si rivolgesse con parole del tipo: “Ma lo sai che quello che stai mangiando era un animale e ora è morto? Lo sai che quello era un maialino?”.
Il punto è che pare che gli altri bambini, probabilmente spinti dalle domande della compagna, abbiano iniziato a porsi dei dubbi sulla propria alimentazione, cominciando a rifiutare la carne. “Io sono vegana e mia figlia è vegetariana – ha spiegato la donna – e per questo non siamo mai state accettate dal resto della classe. Con la scuola, invece, non ci sono mai stati problemi: alla mensa le servono un pasto vegetariano”. Un comportamento, quello dell’istituto scolastico, del tutto in linea con le direttive del Ministero della Salute, secondo le quali non è possibile vietare i menu “veg” a scuola.
I disaccordi con i genitori dei compagni – secondo quanto spiegato dalla donna che sporgerà regolarmente denuncia nei loro confronti – sarebbero invece iniziati alla fine dello scorso anno scolastico, quando lei aveva proposto un pranzo a casa propria, offrendo un burger vegetale agli ospiti che invece le “dissero di volere il barbeque di carne – racconta – e che non dovevo “imporre” la mia alimentazione.” Da lì, diversi messaggi minatori sul cellulare culminati con l’episodio dell’aggressione. Una storia che sembra davvero figlia di un’altra epoca, che invece ci dimostra come, ancora oggi, esistano discriminazioni legate semplicemente alle libere e insindacabili scelte alimentari del singolo.
Mamme contro il menu di verdure a scuola. Il pediatra: “E’ un errore”