C’è un pub antichissimo, a Londra, che esattamente dieci anni fa ha scelto di cambiare pelle: da quel giorno propone solamente piatti veg. Il Coach and Horses sulla Greek st., in pieno SoHo, è attivo sin dal 1850: ha da sempre accolto personalità rilevanti dell’intellighenzia britannica, giornalisti e scrittori, e fino a qualche anno fa è stato gestito da Norman Balon, noto ai più con l’etichetta assegnatagli dalla stampa di “proprietario di pub più rude della città”. Dal 2006 il titolare è Alastair Choat, che ha scelto di virare esclusivamente su un’alimentazione vegetariana e vegana: una scelta coraggiosa, se pensiamo che questo luogo – che ha anche ispirato Oliver Twist di Charles Dickens – ha improntato la sua immagine storica sulle classiche pietanze da pub inglese.
La nuova immagine
Cosa ha fatto dunque il buon Alastair? Ha preso i sopracitati piatti della cucina inglese da pub per rivisitarli in chiave veg: tra le tante curiosità del ricco menù spicca il burger con ceci, facioli rossi, cipolla, carota, aglio, farina di mais e paprica ma soprattutto il piatto forte, il Tofush and Chips. Si tratta di tofu e alghe accompagnati da pisellini e salsa tartara fatta in casa: con il tempo è diventato il must del locale e sono gli stessi camerieri a consigliarlo.
Al piano di sopra c’è una magnifica sala da tè d’ambientazione vittoriana, con sedie in legno e bianche tovaglie in pizzo: ad arricchire il tutto un tripudio di tazzine di porcellana a motivi floreali, teiere di ceramica e vasetti di fiori freschi sparsi qua e là. Le vecchie stampe appese ai muri, gli abat-jour un po’ impolverati e musica jazz e charleston completano il quadro del primo pub inglese interamente vegetariano, che ha scelto di dimenticare il suo passato volgendo al futuro.
Yuri Benaglio