Potrebbero essere state delle videocamere nascoste a far scattare l’intervento delle forze dell’ordine alla Italcarni di Brescia. Come rilancia il quotidiano “Brescia Today”, alla base dell’inchiesta portata avanti dalla Procura di Brescia e dalla Guardia Forestale, ci sarebbero delle immagini shock tratte direttamente dalle zone di macellazione degli animali.
I video mostrerebbero mucche prese a bastonate, trascinate con delle catene, alcune sollevate con dei muletti perché non più in grado di muoversi ed altre addirittura infilzate dagli stessi muletti per procedere alle operazioni di macellazione. Pratiche che, per chi si informa sulle tematiche dell’allevamento intensivo della carne, non sono certo nuove ma lo sono per il grande pubblico che grida allo scandalo.
Oltre alla questione legata al maltrattamento degli animali la Procura ha verificato che su alcuni campioni di carne la concentrazione dei batteri è stata rilevata fino a 50 volte superiore a quelle consentita. Fra i batteri individuati c’era anche la salmonella. Confermata, a quanto pare, l’ipotesi che molti animali arrivassero già morti al macello.
Questa indagine aprirà un varco rispetto alle condizioni degli animali per il grande pubblico? Sarà l’occasione per far capire che cosa c’è dietro alla carne impacchettata che troviamo anche nella grande distribuzione?