Nelle regioni nord-occidentali dell’India il consumo di carne bovina è vietato. Per rafforzare ulteriormente questo divieto, a Maleagaon, città di oltre 400.000 abitanti nello Stato centro occidentale di Maharashtra, la polizia ha ordinato di schedare ogni bovino presente, una sorta di foto segnaletica con tanto di colore, peso e lunghezza delle coda, per evitare il rischio che qualcuno decida di macellarla e mangiarla.
Palitana, città veg
L’India non è del tutto vegetariana, ma esistono città e regioni in cui il precetto è fortemente sentito e viene difeso, quindi, anche con delle leggi ad hoc. Per esempio Palitana, detta anche “città dei templi”, è totalmente vegetariana: la decisione e la legge è stata imposta a seguito dello sciopero di duecento monaci giainisti che hanno chiesto di vietare la macellazione di animali e la vendita di carne e uova in città.
Perché le vacche sono sacre?
Questi animali sono venerati in alcune culture indiane come l’induismo e lo zoroastrismo che considerano la mucca da latte come “madre che nutre” (“Gaumata”). Alla base di questa credenza c’è anche una leggenda che racconta di come la Terra, per scampare alla violenza di un dio, si trasformò proprio in vacca per chiedere pietà e offrire in cambio della distruzione, il proprio latte. Per questa ragione le vacche indiane possono essere munte ma mai uccise. La stessa credenza, però, non è riservata a manzi, maiali e polli, tranne in alcune aree, come, per esempio, Palitana.
