Il mercato della carne alternativa potrebbe raggiungere un valore totale di circa 140 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni, secondo un rapporto pubblicato questa settimana da Barclays. Il mercato della “carne” a base vegetale al momento è di soli 14 miliardi di dollari.
Gli analisti di Barclays, guidati da Benjamin Theurer, hanno spiegato che gli investitori e le aziende alimentari tradizionali appaiono incuriositi da questo settore in espansione, anche dopo aver notato gli straordinari guadagni ottenuti da Beyond Meat dopo essere stata quotata in Borsa.
Sempre secondo il documento di analisi, riportato anche da Market Watch, “oggi esistono ancora barriere intrinseche per replicare con successo alcuni degli alimenti di origine animale preferiti dai consumatori (ad esempio, bistecche con l’osso T negli USA), ma questo non toglie che ciò che è stato raggiunto finora in termini di carne macinata “senza carne”, salsiccia e hamburger abbia sortito una reazione positiva nei consumatori, che dovrebbe far ben sperare in questo settore alternativo alla conquista della sua giusta quota del mercato globale della carne”.
“Per raggiungere questo obiettivo le aziende di carne alternativa devono mirare al segmento demografico che guida il consumo di carne: gli uomini dai 14 ai 70 anni.”
Sta di fatto che secondo le analisi economiche, tuttavia, la maggior parte delle persone non rinuncia interamente alla carne in risposta al maltrattamento degli animali ma sceglie di diminuirne il consumo per motivi di salute o legati all’impatto ambientale di questo alimento. Barclays sostiene perciò che la più grande opportunità di crescita verrà da persone che ancora mangiano carne, non dai vegetariani e vegani.
Su che cosa Beyond Meat, Impossible Burger, Quorn, ed altre grandi aziende che stanno lavorando a prodotti alternativi, dovranno lavorare nei prossimi anni? Secondo gli analisti il gioco si concentrerà su due fattori: il gusto e il prezzo dei prodotti.