Vegolosi

I fiori di Matisse, Klimt e Monet da coltivare sul balcone di casa: l’idea di una ragazza romana

Claude Monet era era un giardiniere esperto e coltivò fiori e piante in varie case affittate, con spazi all’aria aperta, anche nella zona di Vétheuil su una ripa scoscesa che scende verso la Senna. Girasoli grattacielo, nasturzi, papaveri di campo, fiordalisi nelle sue straordinarie opere impressioniste, sono l’emblema della bellezza della natura. Il pittore dichiarò che solo due cose lo appassionavano: la pittura e il giardinaggio.

Il quadro di Klimt “Giardino di campagna con girasoli”, olio su tela, 1905-1906 conservato a Vienna alla Galerie Belvedere

La natura fa parte di noi

I fiori e la natura sono sempre stati imprescindibile fonte di ispirazione per i grandi artisti: colori, forme, il gioco della luce su sterminate distese di verde e chiazze di colore, sono quello che ci lascia a bocca aperta ogni volta che abbiamo la fortuna di ammirare opere come quelle di Monet, ma non solo. Klimt, Matisse, Van Gogh e tantissimi altri hanno ritratto il fiorire del mondo in quadri indimenticabili. L’attrazione che proviamo per essi è il segnale della nostra intima connessione con la bellezza di uno spirito che ci appartiene, il legame indissolubile e atavico con piante, fiori e animali che fanno parte del nostro patrimonio genetico, della nostra evoluzione e del nostro sentire.

Una delle confezioni di semi, qui ispirate a Monet

Coltivare… un quadro

L’idea di Giovanna Lattanzi, di formazione perito chimico biologico, di studiare, selezionare semi di piante e fiori che permettano a chiunque di ricreare quei colori e quei giardini (anche in vaso) è un piccolo gesto di rivoluzione, poetico e intelligente. “All’inizio la mia start up ha vinto un concorso regionale e da lì sono partita: l’obiettivo era fare cultura delle specie ortofrutticole storiche e dimenticate del nostro territorio, meno conosciute, una sorta di archeologia di frutta e verdura, poi alcuni clienti ci hanno anche chiesto di poter avere dei fiori e allora ho unito a questo la mia altra grande passione, l’arte”.

Alcuni dei semi di Orto Strabilia

Ma come ha scoperto quali fiori venivano ritratti nei quadri? “La prima cosa è stata una ricerca territoriale: Monet lavorava in Francia, quindi studiando il territorio era facile escludere o includere alcune colture; dove non arrivava lo studio ho lavorato con la fantasia e con le immagini”. Itineranti in varie zone dell’Italia in fiere di settore e online, i semi di Giovanna arrivano in tutta Italia anche con le spedizioni, “Stiamo preparando le collezioni per l’autunno”, ci spiega.

Giovanna Lattanzi, fondatrice di Orto Strabilia

In una serie di bustine dal design semplice, Orto Strabilia (così si chiama l’attività), vende bustine di semi dedicate ai grandi capolavori della pittura. Sul nostro balcone, terrazzo o per i più fortunati, in giardino, sarà possibile provare a ripercorrere le orme di esperto giardiniere di Monet coltivando il fiordaliso azzurro e nero, oppure le lanterne cinesi Alkekengi insieme ai papaveri di campo, delicati e bellissimi.
Ma potremmo tentare anche le ispirazioni di Klimt con il cardo pallottola, o i girasoli grattacielo, oppure quelle di Matisse con la margherita africana o il crisantemo margherita. Piccole buste con un potenziale di bellezza enorme che possono farci tornare a scoprire la lentezza, la pazienza, il senso della cura e della bellezza, di cui abbiamo sempre più bisogno.

Qui una lista delle bustine di semi in vendita

Claude Monet – Letto di fiori a Vetheuil 

Gustav Klimt – Giardino di campagna con Girasoli 

Henri Matisse – Les marguerites

Pierre Auguste Renoir – Bouquet di fronte a uno specchio

Mikhail Vrubel – Field flowers

Katerina Vasylivna Bilokur – Flowers by the fence