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Greta Thunberg: “Al G7 si divertono tra barbecue, aragoste e jet, ma la crisi climatica aumenta”

Greta Thunberg critica il comportamento dei leader durante il vertice del G7

Greta Thunberg, la giovane attivista per il clima, ha manifestato la sua delusione nei confronti dei vari leader delle nazioni che hanno partecipato al vertice G7, svoltosi tra l’11 e il 13 giugno di quest’anno, nella cittadina di Carbis Bay, in Cornovaglia, presso il Carbis Bay Hotel.

L’evento, guidato dal primo ministro del Regno Unito, Boris Johnons, aveva l’obiettivo di far incontrare il gruppo dei leader dei paesi del G7 tra cui Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, prima della conferenza delle Nazioni Unite di quest’anno per discutere una serie di questioni globali, come la necessità di affrontare la crisi climatica in corso.

Il Carbis Bay Hotel ha offerto alla sua speciale clientela una varietà di pasti, tra cui una cena di cinque portate che includeva per il venerdì pesce rombo, una selezioni di formaggi della Cornovaglia e dolci a base di latticini; il sabato un barbecue sulla spiaggia con un menù di mare a base di capesante, sgombri, chele di granchio e aragoste e uno di terra con bistecche di manzo. Tutti i pasti sono stati offerti come “sostenibili” e “a Km zero”: le varie carni erano provenienti da allevamenti locali.

Greta Thunberg, attraverso una serie di post pubblicati sui suoi canali social, ha manifestato la sua delusione nei confronti del comportamento a suo dire  ipocrita dei leader delle nazioni e della loro “vuota agenda sul clima“. I capi di stato, insieme all’Unione Europea, infatti, giunti da ogni parte del pianeta per parlare di ripresa post-Covid dal punto di vista economico, sanitario e climatico, hanno disatteso le aspettative di tanti che, come Thunberg, chiedevano da tempo azioni immediate, concrete e radicali.

Infatti durante gli incontri non è stata fatta nessuna menzione nei confronti dall’allevamento animale, che, secondo la FAO contribuisce  al 14,5 % delle emissioni totali dei gas serra.

Coerenti a questa grave dimenticanza, ha sottolineato Thumberg in una serie di post di denuncia pubblicati sui suoi canali social sono stati gli stessi pranzi e cene, che i leader hanno consumato, mangiando tutta una serie di prodotti animali non sostenibili per l’ambiente, proprio mentre conducevano un vertice che includeva dei provvedimenti per la crisi climatica, o il fatto, ad esempio, che il primo ministro Johnson abbia scelto di recarsi al vertice in Cornovaglia, partendo da Londra, con un jet privato piuttosto che con un mezzo di trasporto con un impatto ambientale più basso, o ancora le acrobazie che gli aerei a reazione hanno eseguito, come spettacolo di intrattenimento per i leader, nel cielo sopra al resort in cui è stato ospitato il G7.

Greta Thunberg non si lascia convincere

Nessuna menzione, però, dai parte dei leader del G7, dall’allevamento animale, che, secondo la FAO, contribuisce  al 14,5 % delle emissioni totali dei gas serra.

Coerenti a questa grave dimenticanza, ha sottolineato Thumberg in una serie di post social, sono stati gli stessi pranzi e cene che i leader hanno consumato, per la maggior parte a base di prodotti animali proprio mentre conducevano un vertice che includeva provvedimenti contro la crisi climatica; l’attivista ha fatto notare anche che il primo ministro Johnson ha scelto di recarsi al vertice in Cornovaglia partendo da Londra con un jet privato piuttosto che con un mezzo di trasporto con un impatto ambientale più basso; stessa incoerenza per le acrobazie che gli aerei a reazione hanno eseguito, come spettacolo di intrattenimento per i leader nel cielo sopra al resort in cui è stato ospitato il G7.

A novembre, i leader del G7 parteciperanno alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26) del 2021 a Glasgow, in Scozia, dove dovrebbero prendere nuovi impegni per combattere la crisi climatica.

Thunberg e la sua battaglia per il clima

Era il 2018 quando Greta Thunberg, 15 anni, nata in Svezia, decise di saltare la scuola per condurre la sua pacifica protesta contro la crisi climatica. Da quel momento, il suo gesto ha spinto milioni di giovani in tutto il mondo a intraprendere azioni per il clima partecipando anche ai “Fridays For Future”, un movimento ispirato dalle azioni della giovane e diffusosi in numerosi paesi del mondo per protestare contro la crisi climatica.

Dal 2018, Greta Thunberg, ispira milioni di giovani in tutto il mondo a contrastare la crisi climatica

Negli ultimi anni, Thunberg è stata invitata a discutere di clima anche di fronte ai leader mondiali, al fine di convincerli ad intraprendere azioni significative per combattere la crisi climatica. La giovane attivista, convinta che le piccole azioni quotidiane possano fare la differenza su scala globale, non consuma prodotti animali né utilizza mezzi di trasporto dannosi per l’ambiente. Inoltre, coerentemente ai suoi ideali, ha rifiutato una serie di premi in denaro, come quello per l’ambiente da 54.000 dollari assegnato dal Consiglio nordico, e ha invece invitato i governi e le organizzazioni a reindirizzare questi fondi per combattere il cambiamento climatico.

Il mese scorso, Thunberg ha inoltre collaborato con il gruppo per i diritti degli animali Mercy For Animals (MFA) per creare For Nature, un cortometraggio con lo scopo di mostrare come lo sfruttamento umano degli animali e del pianeta abbia portato a crisi sanitarie come COVID-19 e catastrofi ambientali.

La crisi climatica, la crisi ecologica, la crisi sanitaria, sono tutte interconnesse“, afferma la ragazza nel film. “Non vediamo più i collegamenti tra di loro… mi piacerebbe poter unire tutti questi punti perché ammettiamolo, se non lo facciamo, siamo fottuti.”