È disponibile online, per tutti, il documentario “Forks Over Knives” di Lee Fulkerson. Realizzato nel 2011 e prodotto da Monica Beach Media, è uno dei lungometraggi più completi tra quelli realizzati sul tema dell’alimentazione e focalizzati sui rischi che un’alimentazione senza particolari criteri può avere sull’organismo. Il film sponsorizza una dieta vegana ma, dati e tabelle alla mano, analizza e spiega soprattutto come l’assunzione di cibo senza consapevolezza di ciò che si mangia alla lunga abbia ripercussioni, talvolta molto gravi, sul corpo umano e anche sull’ambiente.
Si tratta di un documentario concreto perché espone una quantità enorme di dati ma anche perché propone diverse testimonianze, sia di persone che hanno potuto curare le proprie patologie senza farmaci e con una dieta bilanciata e controllata, sia di medici che spingono per questa idea. Un’idea che sostanzialmente si basa su un concetto: è inutile immettere nel nostro corpo pillole e compresse chimiche perché si può guarire anche semplicemente con del cibo più sano e più orientato sui vegetali. Dobbiamo nutrirci necessariamente, per questo è inutile mangiare “cibo spazzatura” per poi ritrovarci costretti ad assumere sostanze chimiche che aiutano la digestione e tengono nella norma i valori dell’organismo. Tutto parte da un pasto sano e controllato, che può addirittura aiutare nel farci guarire da malattie – più o meno gravi.
I protagonisti, se così possiamo chiamarli, del film sono due medici molto conosciuti: il fisico Caldwell Esselstyn e il professore di biochimica nutrizionale Colin Campbell. Per decenni i due luminari hanno cercato basi scientifiche a questa idea, e i risultati dello studio hanno dato loro ragione: i problemi alle coronarie, diabete, obesità e finanche il cancro hanno forti collegamenti con lo stile alimentare occidentale. Per una società come quella americana in cui il 40% della popolazione – cifra incredibile – ha problemi di sovrappeso e un bambino su cinque – cifra drammatica – soffre di obesità (cosa che fa sì che, come si dice nel documentario, «la nostra è la prima generazione che rischia di star peggio di quella precedente»), quello che finisce nei nostri piatti è di vitale importanza. Carne, zuccheri, grassi, condimenti, provocano una vera e propria dipendenza – simile a quella delle droghe – che danneggia il nostro corpo visto che, per dirne una, i grassi si piazzano nelle arterie e da lì non si smuovono, dando il via a forti problemi cardiaci.
Per questo è necessario spostare il baricentro del nostro pensiero: bisogna “mangiare per vivere” e non viceversa, come sembra imporre lo stile nutrizionale occidentale fatto di fast food e di cibo da consumare senza alcuna consapevolezza. Ed è questo il messaggio alla base di “Forks Over Knives”, disponibile sul sito di SkyTg24 che, per primo in Italia, lo ha trasmesso in tv.
Domenico D’Alessandro