“Terrina di Foie gras con pollo confit e chutney di pomodori verdi”: questo piatto, forse, Gordon Ramsey non lo servirà mai più, almeno non quello dell’azienda Ernest Soulard. Il quotidiano britannico Mirror, infatti, ha pubblicato un video shock che mostra l’interno degli stabilimenti dell’azienda Ernest Soulard, in particolare l’area in cui avviene il “processo” con cui le oche vengono alimentate forzatamente per poter ottenere il famoso patè.
Le immagini, decisamente forti, mostrano le condizioni pessime in cui versano gli animali. Le oche vivono in gabbie singole molto strette che non permettono nessun movimento (nemmeno l’apertura delle ali), mostrano evidenti segni di malattia e disagio (affanno, escoriazioni sul corpo, becchi tumefatti, piumaggio fortemente compromesso) e vengono alimentate forzatamente, come prevede la tecnica di produzione di questo alimento, con un tubo collegato ad una cisterna che contiene il cibo (“naturale e controllato al 100%” come dichiara l’azienda nel suo sito). Alcune oche sono agonizzanti all’interno delle gabbie, altre giacciono morte in un angolo dello stanzone.
Lo staff di Ramsey ha risposto tramite un suo portavoce: “Abbiamo interrotto l’acquisto del foie gras da questa azienda per precauzione, mentre indaghiamo ulteriormente”. Il video pubblicato dal Mirror ha sollevato moltissime polemiche e la risposta sdegnata di associazioni animaliste e veterinari che, al quotidiano inglese, hanno dichiarato che quelle condizioni sono da ritenersi “una vera tortura” per gli animali.
Il foie gras, che altro non è che il fegato ingrossato delle oche maschio sottoposte ad alimentazione forzata, è stato vietato in California nel 2012 (produzione e vendita) mentre in Italia la produzione è illegale dal 2007 (ma non lo sono la vendita e l’importazione). E’ stato, infine, bandito poco meno di un mese fa da Amazon UK sui suoi canali di vendita online.