Aumentano in tutto il mondo le persone intolleranti al glutine e il mercato deve rispondere adeguatamente e, magari, con un occhio alla sostenibilità e ai costi di produzione. Una delle soluzioni individuate è la farina a base di banane verdi. Sapete cosa sono? Nient’altro che gli scarti della produzione delle banane che possiamo trovare in commercio in tutti i mercati e supermercati. Lo studio su questo prodotto
arriva dal Brasile.
Si tratta di una farina senza glutine, che è già possibile acquistare online, che può essere utilizzata in moltissimi modi: per arricchire frullati, per panificati e biscotti di vario tipo. Il segreto per “tradurre” le ricette con glutine a “senza glutine” con questa farina è usarne una dose inferiore del 25% rispetto alle indicazioni in ricetta, almeno così segnala uno dei produttori, che assicura anche la totale assenza di aroma di banana.
Il costo, nonostante si tratti di un prodotto ottenuto da scarti di raccolta, non è del tutto economico (se lo si compara, per esempio, con la farina di riso): una confezione da 500g costa all’incirca 16 $. Non è così facile trovarla nei negozi ma online qualche speranza c’è. Questa farina va ad affiancarsi a quella di platano, più famosa, e più facile da trovare anche negli alimentari etnici.