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India: elefanti robot per salvaguardare animali e umani – Video

In India, alcuni templi stanno adottando elefanti robotici a grandezza naturale per sostituire gli animali in carne e ossa nelle cerimonie religiose promuovendo così nuove tradizioni cruelty-free. Questi elefanti meccanici, realizzati in fibra di vetro e gomma, sono montati su una struttura metallica con ruote e possono muovere la testa, sbattere le palpebre e agitare la coda in modo realistico. I robot sono alti quasi 3 metri, pesano 800 chilogrammi e il loro aspetto è davvero molto realistico.

L’iniziativa è sostenuta da organizzazioni per i diritti degli animali, come la People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) India, che ha finanziato la produzione di oltre una dozzina di questi modelli dal 2023, a condizione che i templi trasferiscano i loro elefanti in santuari approvati.

Questa soluzione mira a ridurre lo stress fisico e psicologico che gli elefanti in cattività subiscono durante le cerimonie affollate e rumorose. In più la stessa PETA ha spiegato attraverso le parole di una delle sua rappresentanti in India, Sreekutty Rajeev che: “In soli 15 anni sono state 526 le persone uccise da elefanti nel solo stato di Kerala durante le cerimonie religiose. Questi animali robotici sono un passa aventi eccezionale per garantire la sicurezza ai fedeli ma anche agli animali che spesso soffrono gravi condizioni di stress”.

Gli elefanti hanno un ruolo importante nel simbolismo e nella regione indiani. Una delle divinità più venerate in India, infatti, è Ganesh, considerato il dio della saggezza, della prosperità e della rimozione degli ostacoli. Spesso le cerimonie iniziano invocando la sua benedizione. Inoltre Ganesh simboleggia anche l’intelligenza (la testa grande rappresenta il pensiero) e la lealtà (le sue grandi orecchie simboleggiano l’ascolto attento).

La prima adozione di un elefante robotico è avvenuta nel 2023 presso il tempio Irinjadappilly Sree Krishna a Thrissur, nello stato del Kerala. Da allora, almeno altri cinque templi nel sud dell’India hanno seguito l’esempio, contribuendo a preservare le tradizioni religiose senza compromettere il benessere degli animali.