“Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso”. Queste parole di Confucio rappresentano oggi più che mai un fondamentale monito che ricorda il cruciale ruolo delle foreste per l’esistenza dell’intero pianeta. La deforestazione per mano dell’uomo sta infatti avendo conseguenze sempre più gravi: aumento delle temperature, scioglimento dei ghiacciai e delle nevi perenni, estinzione di flora e fauna, mutamento della biodiversità, cambiamento climatico globale.
Potremmo pensare che tutti questi fenomeni non ci riguardino da vicino oppure che per noi sia impossibile intervenire con efficacia su una questione di tale portata. Ma ciascuno nella propria quotidianità può mettere in atto importanti e semplici pratiche che comportano un basso impatto ambientale. Di alcune abbiamo già parlato nell’articolo Zero waste in ufficio e a scuola: tante idee per dire addio alla plastica
Insomma, è ora di piantarla! Abbiamo preso alla lettera quest’espressione e, anche per chi pensa che sia difficile, abbiamo scelto 5 oggetti che si trasformano con semplicità e senza complicazioni in piante o fiori, dopo il loro utilizzo.
Basta piantarli e avremo una nuova vita in vaso!
Il libro per bambini di Pequeno Editor che fa nascere un albero
Questa casa editrice argentina specializzata in libri per bambini ha scelto di creare Libro árbol.
Lo slogan Del papel a la tierra (“dalla carta alla terra”) la dice già lunga. Quando leggiamo un libro, aumentiamo il nostro bagaglio culturale e apprendiamo nuove nozioni di filosofia, matematica, letteratura, geografia, storia. Ma, mentre impariamo qualcosa, ci dimentichiamo che ogni libro è stato fatto a partire dal legno. Per ogni albero abbattuto è quindi necessario che un altro albero sia piantato. Ecco allora Mi papà estuva en la selva (Mio papà era nella giungla): un libro per i piccoli lettori, un viaggio attraverso la natura dell’Ecuador che diventa metafora dell’importanza di prendersi cura dell’ambiente. Il libro è composto da inchiostri biodegradabili e semi di jacaranda, un albero che può raggiungere fino a 30 metri di altezza. Perciò, una volta piantato nella terra, è destinato a crescere proprio come i bambini che lo hanno letto.
Le stoviglie Papelyco di Life Pack che si trasformano in piante da vaso
Arriva da una start up colombiana l’idea originale e innovativa di creare delle stoviglie che non hanno solo la funzione di contenere o conservare il cibo, ma possono essere utili alla salvaguardia della flora.
Nasce così Papelyco, una linea di piatti biodegradabili e compostabili al 100%. Sono infatti creati con buccia di ananas e semi di mais e rappresentano un virtuoso esempio di riutilizzo di uno scarto agricolo. Una volta usato, il piatto può trovare comodamente posto nella nostra fioriera di casa: va inserito nella terra, dopo averne rimosso lo strato in superficie, e innaffiato regolarmente, lasciando che sole e vento facciano il resto. Nel giro di un paio di settimane una nuova piantina prenderà vita!
Le matite di Sprout che diventano verdura ed erbe aromatiche
Sono disponibili in 20 varianti e permettono di piantare, per esempio, pomodori o peperoni, se preferite gli ortaggi, oppure menta e basilico, se avete voglia di erbe aromatiche. L’idea di Sprout è nata da un esperimento degli studenti del MIT e fino a poco tempo fa aveva richiesto il coinvolgimento di una piattaforma di crowdfounding per vedere la luce. Ma ben presto numerose aziende hanno abbracciato l’obiettivo di Sprout: offrire al pubblico un’alternativa ecosostenibile alle classiche matite che finiscono nel cestino.
Si possono scegliere il colore della mina che corrisponde a una determinata pianta, la lingua che ne indica il nome e, per chi lo desidera, è anche possibile richiedere una customizzazione del prodotto con il logo aziendale o uno slogan. Trasformare la matita in una pianta è facile e divertente: quando la mina si esaurisce, si pone la matita nel terriccio piegandola leggermente e il gioco è fatto. Gli scienziati si sono occupati anche di verificare quali semi fossero più adatti a essere piantati in ogni periodo dell’anno e in diversi tipi di ambiente, per rendere le matite adatte alle esigenze di qualsiasi acquirente.
I coriandoli di Bloomin che danno un tocco ecologico alle feste
Bloomin è una realtà statunitense attiva dal 1995 e da sempre ha posto massima attenzione al tema dell’eco-sostenibilità tanto da presentare sul proprio sito solo prodotti zero waste. L’idea di Bloomin è che tutte le decorazioni che usiamo in occasione di una festa non debbano essere sprecate. Dall’invito alla carta regalo, tutto può essere piantato e trasformato in un fiore. Per la gioia di chi ama i party sono disponibili i growfetti, ovvero dei confetti di carta che non sono commestibili ma sono perfetti per decorare una tavola o per essere usati all’interno di conetti sparacoriandoli, in occasione di un matrimonio.
Ovviamente, al posto del cestino, tutti i growfetti non finiscono nella spazzatura ma vanno invasati. Il consiglio è piantare i fiori in inverno e lasciare che sboccino in casa per poi travasarli successivamente a primavera, quando le temperature diventano più miti.
La carta di Redacia che germoglia
Redacia ha scelto di mettere in commercio una carta davvero ecologica: fatta a mano con carta completamente riciclata, è biodegradabile al 100% ed è costituita da un mix di semi di verdure oppure di fiori, sia annuali sia perenni. Non solo la carta viene prodotta senza l’abbattimento di alberi, ma diventa il mezzo con cui possono nascere nuove piantine.
Basta infatti mettere la carta a bagno per circa tre ore e poi interrarla in un vaso. Il terriccio deve mantenersi umido i primi giorni per consentire la germogliazione che di solito avviene nel giro di una settimana. E per tutti coloro che non sono sicuri di avere il pollice verde, nessun problema! Redacia infatti rilascia anche tutte le indicazioni specifiche di semina al momento dell’acquisto per evitare qualsiasi errore.
Di Valentina Fassi