La verdura mette d’accordo tutti. Parola di Marinella Correggia, giornalista e scrittrice che abbiamo incontrato al Festival Vegetariano di Gorizia durante la presentazione del suo ultimo libro, Cucinare in pace.
Cosa vuol dire cucinare in pace?
Far pace con gli altri esseri viventi fa parte di un discorso di non violenza, ma non dobbiamo solo pensare alla questione degli animali. Ad esempio, buona parte delle guerre mosse dall’Occidente negli ultimi decenni sono anche dovute a una rincorsa alle materie prime, ai combustibili per agrocarburanti. L’alimentazione carnea richiede un maggiore controllo delle materie prime e quindi in qualche modo fomenta le guerre.
Ci dai 3 consigli per “cucinare pacifico” in poco tempo?
Si può cucinare in poco tempo, spendendo poco e in modo ecologico, basta organizzarsi. Ti do tre esempi: le salse, i legumi e le torte. Tra le salse istantanee, c’è la maionese senza uova: si prende la salsa tahin, si aggiungono poca acqua, olio e limone e viene una salsa molto buona. Un’altra è una salsa per la pasta: lievito di birra in scaglie, un pochino di olio e acqua e qualche goccia di salsa di soia. Anche per fare una torta non serve molto tempo: se si usa il cremor tartaro servono solo 10 minuti, poi cuoce per conto suo!
Infine, anche con i legumi è solo una questione di organizzazione… Non dobbiamo fissarli per due ore mentre cuociono: se abbiamo l’accortezza di metterli a bagno e cuocerli per 10 minuti la sera prima mentre facciamo altro e di fare la stessa cosa la mattina a colazione, la sera saranno pronti in molto meno tempo!
Cucinare vegetale e biologico costa di più?
Assolutamente no, è una leggenda metropolitana. Se compri tutto fatto, cibi già pronti e preconfezionati, ovviamente sì; se si risale alle materie prime, si spende di meno.
Il piatto che preferisci cucinare?
Scelta difficile, ce ne sono tanti! Me ne viene in mente uno molto semplice ma buonissimo: io spesso prendo dei pezzi di pane, ci metto un po’ d’olio, un po’ di sale e poi foglie di salvia… è un’idea semplice, ma a me piace tantissimo!
Che dite, proviamo?
Chiara Boracchi