Vegolosi

Cucina vegana al G7? “Siamo pronti”

La cucina vegan al G7. Un’utopia? Forse no. L’incontro annuale tra i grandi della Terra si terrà il prossimo 7 e 8 giugno in Baviera e sulla tavola che verrà imbandita per Obama, Renzi e gli altri capi di Stato potrebbero comparire anche piatti vegani. Il summit si terrà, infatti, a Schloss Elmau, resort di lusso scelto per l’occasione da Angela Merkel che ha sede in un vero e proprio castello di primo Novecento e vanta un’offerta gastronomica connotata anche in chiave vegana.

Situato nel cuore delle Alpi Bavaresi, 100 km a Sud di Monaco, Schloss Elmau conta nove ristoranti. “Siamo partiti con i due della spa, che sono diventati completamente vegani. Poi, abbiamo esteso la proposta vegan anche a tutti gli altri ristoranti, come quello italiano e thailandese, che in carta hanno anche piatti vegan”, spiega il proprietario del resort, Dietmar Müller Elmau. Una proposta che, coniugata alla scelta di materie prime fresche e il più possibile locali, non ha a che fare tanto con la moda quanto piuttosto con lo spirito del luogo: “A Schloss Elmau vengono maesti di yoga da tutto il mondo a tenere seminari e workshop e abbiamo un istruttore interno dello Jivamukti Studio di New York. È attraverso di loro e le richieste che mano mano arrivavano dai clienti che – racconta – abbiamo intrapreso questa linea vegan”.

Tutto, ci tiene però a sottolineare, viene portato avanti in maniera “non dogmatica. Vogliamo che la cucina vegan sia parte dell’esperienza di libertà che le persone vivono quando vengono da noi”. Lo spirito è lo stesso che nel 1914 portò il filosofo e scrittore, Johannes Müller, nonno dell’attuale proprietario, a costruire Schloss Elmau: “Invitava i lettori che volevano conoscerlo e organizzava concerti di musica classica. A quei tempi venire a Schloss Elmau significava immergere se stessi nella natura e godere il silenzio dell’ascolto. Una sorta di vacanza da sé stessi. Oggi – sottolinea Müller Elmau – la filosofia del luogo è un po’ cambiata: non più una vacanza da sé stessi quanto piuttosto una vacanza per sé stessi, nella massima libertà di ognuno. Tutto questo significa non solo ottimo cibo, ma cibo per la mente”.

Un approccio che riguarda anche chi lavora a Schloss Elmau: “Tutto il personale è stato formato per imparare a cucinare vegan. È stato molto interessante. All’inizio non tutti erano preparati e di fronte alle richieste dei clienti capitava che si commettessero errori anche banali, come usare il formaggio. Adesso questi errori non capitano più”. Tra i 9 ristoranti del resort c’è anche un ristorante gourmet, il Luce D’oro, guidato dallo chef de cuisine Mario Paecke e dal culinary director Mario Corti, 1 stella Michelin. “Qui lo chef ha deciso di creare un menu 8 portate interamente vegan dello stesso livello degli altri menu. È una proposta che sta riscuotendo successo: i clienti sono curiosi di provare un menu vegan stellato”. E chissà che a testarlo nei prossimi giorni non siano anche i capi di stato. I menu per le giornate del G7 sono ancora top secret, ma assicura Müller Elmau, “stiamo preparando il meglio del meglio”.

Silvia De Bernardin