L’Italia, ce lo dice Eurispes, è sempre più veg. Una scelta di vita che influenza massicciamente anche il mercato che si trova costretto ad andare incontro anche alle esigenze di chi, per un motivo o per l’altro, ha rinunciato per sempre di cibarsi di animali e derivati.
Ma quali sono le grandi aziende che hanno scelto di proporre un’offerta dedicata a questo specifico target di consumatori?
Algida
“In Cornetto crediamo che la felicità debba essere proprio per tutti. La famiglia Cornetto si allarga: Cornetto Veggy, con un delizioso cuore di soia, e Cornetto Senza Glutine“, parola di Algida che per l’estate 2017 è pronta a lanciare le sue due novità. Cornetto Veggy vede la sostituzione del classico cuore di panna con uno a base di soia e una cialda esterna che promette sorprese, per la gioia dei fan dello storico gelato che per anni si erano rassegnati, a malincuore, a rinunciarci.
Misura
Pur non essendo un’azienda vegan, il focus del marketing di Misura è sempre stato orientato al benessere del corpo con il suo motto “Il buono che ti vuole bene”. Oltre ai prodotti a basso contenuto di sale, ricchi di cereali, senza zucchero o glutine, Misura ha lanciato la linea Privolat con brioche e frollini senza latte né uova e Soia che, oltre alle proposte dolci, offre anche i cracker salati.
Wuber, Citterio e Beretta
Sembra incredibile, ma anche questi colossi della produzione di alimenti a base di carne hanno scoperto di avere un “Cuore verde”: burger 100% vegetali agli spinaci e ai peperoni, wurstel vegetariani e agli spinaci hanno fatto così capolino nel reparto “veg” di tutti i supermercati.
Guinness
La Guinness – la birra scura più famosa al mondo -, dal 2016, dopo più di 250 anni di storia, ha detto addio alla colla di pesce nei filtri per la birrificazione a favore di alternative vegan come l’agar-agar, la carragenina e la pectina. Complice anche una petizione da 2000 firme lanciata dagli amanti della birra più attenti al modo in cui questa storica bevanda viene prodotta.
“Se la Guinness dovesse apertamente diventare vegan friendly aumenterà la popolarità del suo marchio”, si legge sul sito. “La popolazione vegetariana nel mondo è in aumento ed è sempre più importante che le società lo riconoscano e si adattino a questa crescente richiesta del mercato, soprattutto se possono farlo senza sconvolgere il sapore finale del loro prodotto”.
Granarolo
Granarolo ha lanciato sul mercato una vastissima offerta di prodotti 100% vegetali. Non solo latte, gelato e yogurt (di soia, riso, nocciola, mandorla, cocco) ma anche polpette, burger e piatti pronti a base di quinoa e orzo, davvero per tutti i gusti.
Findus
Il Veggie Burger della Findus, adatto a una dieta vegetariana (come si legge sulla confezione perché contenente mozzarella e uova), è un burger di verdure panato composto da broccoli, carote, mais, cipolle e cavolfiori. Insomma non solo pesce per i futuri panini.
McDonald’s e Burger King
Anche i fast food hanno ceduto al veg, sì perché le due maggiori catene di fast food al mondo hanno arricchito i loro menù con il Mc Veggie, “delizioso burger con zucchine, melanzane e peperoni grigliati, accompagnato da pomodoro fresco e insalata. Un mix di sapori imperdibili!” e il MorningStar Veggie Burger (che però in Italia non è ancora arrivato). Svolta salutista o mossa strategica per scrollarsi di dosso la nomea di produttori di junk food spacca-fegato?
Baileys
Baileys, la celebra azienda che produce l’omonimo liquore a base di whisky irlandese e crema di latte ha lanciato nel 2016 l’Almande Almond Milk Liqueur, un liquore fatto di latte di mandorla, zucchero di canna e vaniglia: stessa cremosità e gusto intenso ma senza ingredienti animali.
Serena Porchera