Cioccolato fondente, bianco o… di manzo: ad inventare quest’ultima, incredibile variante è l’azienda neozelandese Davenport Chocolates.
Di cosa si tratta
Come riporta Eater.com, l’azienda con sede a Auckland ha inventato questi cioccolatini, venduti a 2 dollari e 50 l’uno, fatti al 50% di manzo: i tagli più magri del manzo, infatti, vengono trasformati in una sorta di burro utilizzato come ripieno dentro un vero e proprio guscio di cioccolato.
Il risultato? Un boom proteico: +25% rispetto ad un cioccolatino standard, oltre a ferro e zinco. Come racconta il responsabile del prodotto, Mustafa Farouk, sono il frutto di una ricerca sui modi alternativi di assumere proteine animali attraverso alimenti comuni: “Volevo scoprire se le qualità nutrizionali della carne potevano essere aggiunte a cibi comuni come il cioccolato“. Le prossime tappe? Cioccolatini di agnello e di cervo.
Proteine vegetali, legumi: perché sono un’ottima alternativa
Ma è davvero necessario assumere proteine della carne in un altro modo quando, semplicemente, le proteine vegetali (ad esempio i legumi) sono altrettanto efficaci senza portare con sé i danni dovuti a grassi e colesterolo che la carne porta con sé? Ecco perché i legumi sono una vera miniera di gusto e salute:
- Perché sono ricchi di proteine, sali minerali, fibre e vitamine (nello specifico ferro, potassio, magnesio e fosforo)
- Perché sono tantissimi! Fagioli cannellini, fagioli borlotti, fagioli spagnoli, fagioli neri, ceci, cicerchie, lenticchie, fave, piselli, soia, lupini ecc… Avete solo l’imbarazzo della scelta!
- Come sfruttarli al meglio? Si trovano in commercio in diverse forme: da un punto di vista di conservazione delle proprietà organolettiche, e quindi del valore nutrizionale, i legumi freschi sono i migliori, seguiti a ruota da quelli surgelati, secchi e infine da quelli in barattolo. Ma come cuocerli al meglio? Il primo segreto è una cucina delicata, lenta e prolungata nel tempo, a fuoco basso e in abbondante acqua. Se sono secchi necessitano di un periodo di ammollo in acqua per ammorbidirsi e re-idratarsi, se freschi non hanno bisogno di riposare in acqua e se surgelati non devono neanche essere scongelati prima della cottura.
- Un paio di consigli pratici? Foglie di alloro (conferisce ai legumi sapore, profumo e li rende più digeribili), un trito di cipolla e carota e il sale solo al termine della cottura in modo da evitare l’indurimento della buccia.
- Complementazione proteica: cos’è? Ogni proteina vegetale è priva o comunque carente di uno specifico amminoacido, definito “amminoacido limitante”. Questa carenza, però, può essere facilmente compensata attraverso l’abbinamento corretto di differenti proteine vegetali: ecco la complementazione proteica. Un esempio? Pasta e ceci, o riso e piselli, sono ottimi abbinamenti perché gli amminoacidi di cui i legumi sono carenti vengono forniti dai cereali (pasta) e viceversa. Ricordatevi che per ottenere una buona complementazione non è necessario mangiare questi alimenti, per forza, nello stesso pasto ma basta consumarli anche solo nella stessa giornata.
Yuri Benaglio