Negli ultimi anni i mezzi pubblici delle grandi città sono diventati sempre più ecologici: New York ad esempio possiede la più grande flotta di bus ibridi al mondo, con oltre duemila vetture che ogni giorno trasportano milioni di cittadini. Ma in futuro potremmo vedere questi mezzi fare un passo in più, trasformando i loro tetti in splendidi giardini. Il progetto “Bus Roots” è nato nella metropoli americana nel 2010 da un’idea del designer Marco Antonio Castro Cosio che definisce la sua creazione “agricoltura urbana nomade”, prendendo spunto dai tanti tetti degli edifici trasformati in orti. Da circa un anno un prototipo sta spostandosi per le vie trafficate di New York.
Secondo Cosio riempire i 20 metri quadrati del tetto con piante e arbusti non è solo una questione estetica (senza nulla togliere alla bellezza di vedere verde laddove ci sarebbero solo lamiere). “Si utilizza lo spazio diminuendo l’effetto creato dall’isola di calore urbano. In più si fornisce isolamento acustico ai viaggiatori e infine si assorbe anidride carbonica“. Il suo progetto, che sta presentando in questi giorni al festival Ideas City a New York, è quello di trasformare la lamiera di tutti i pullman della città in giardini itineranti.
E sembra che la sua scelta stia prendendo piede anche al di fuori dei confini degli Stati Uniti: nel dicembre scorso in Messico sono stati presentati i primi 100 mezzi pubblici dotati di giardino, costruiti dall’azienda Econstrucción. In questo modo circolano almeno 2000 metri quadrati di verde sulle strade delle città in cui saranno usati. Resta un incognita: il prezzo. Costano 4.000 dollari l’uno, denaro ben speso visti i risultati positivi per l’ambiente e l’aria.
Angelo Paura
Foto: www.busroots.org