Berlino non è più currywurst e patatine. O, almeno, non solo. Negli ultimi anni la capitale tedesca si è trasformata infatti in una delle città europee con la maggior offerta di prodotti alimentari biologici, inanellando così un altro dei suoi tanti primati green. Catene di supermercati, negozi specializzati, farmer’s market, ristoranti e persino fast food nei quali è possibile acquistare e degustare prodotti di origine certificata, con un occhio di riguardo per la cucina vegetariana.
Una risposta al bisogno espresso da quel 70 per cento di berlinesi che afferma di comprare regolarmente bio. Lo fanno nei “Bioladen”, negozi specializzati in alimenti naturali ed ecosostenibili diffusi qua e là in tutta la città. Ma anche sui banchi di frutta e verdura coltivata biologicamente nella regione circostante che si trovano con facilità sia nei mercati coperti, sia nei numerosissimi mercati dei contadini che settimanalmente si svolgono in tutti i quartieri. Poi ci sono i negozi ad hoc, come quelli dove è possibile acquistare tè biologico e originali saponette vegane, e vere e proprie catene di supermercati con annessa caffetteria, nei quali si può sorseggiare una tisana tra banconi di mele decisamente invitanti e scaffali (enormi se paragonati a quelli dei market italiani) dedicati a tofu e seitan.
Anche sul fronte della ristorazione le insegne verdi che indicano ristoranti bio si sprecano e fanno concorrenza, come numero, soltanto ai tanti (forse troppi) ristoranti italiani presenti in città. Anche la cucina asiatica, molto diffusa a Berlino, può venire incontro alle esigenze di vegetariani e vegani con la sua vasta gamma di piatti privi di proteine animali.
E se proprio non si può fare a meno di una sosta in un fast food, Berlino non delude: locali e catene che servono zuppe senza conservanti, insalate dell’orto e kebab vegetariani non mancano di certo e, senza fare neanche troppa fatica, si può addirittura incappare nel mitico currywurst… rigorosamente al tofu!