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B12: perché prendere l’integratore non è innaturale

La vitamina B12 è diventata grande argomento di dibattito fra chi ha scelto un’alimentazione vegana e chi la contesta duramente. Una delle argomentazioni più utilizzate da chi sostiene che l’alimentazione vegana sia squilibrata o non adatta all’essere umano è la seguente: “Se i vegani per stare bene devono prendere una pillola, significa che l’alimentazione vegana non è naturale”. Ma la realtà raccontata dalla Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, presieduta dalla dottoressa Luciana Baroni, è diversa.

Che cos’è la vitamina B12?

“La vitamina B12 è un nutriente essenziale per l’organismo di tutti gli animali, uomo compreso, – spiega la dottoressa Baroni – ma nessun animale è in grado di produrla. E’ un elemento indispensabile per il corretto svolgimento di importanti tappe metaboliche: la sintesi degli acidi nucleici che permette tra l’altro la formazione dei Globuli Rossi, il metabolismo di proteine e lipidi, che assicura l’integrità del Sistema Nervoso centrale e periferico.”

Da dove arriva la B12?

“La vitamina B12 non viene prodotta dalle piante, né viene prodotta dagli animali – si chiarisce sul sito medico – In natura sono i batteri presenti nel terreno o nelle acque a produrre la vitamina B12, e quindi i vegetali così come si trovano in natura (e così come l’umanità li ha sempre consumati quando viveva in uno stato di natura) contengono B12 da contaminazione batterica.”. Quindi, tutte le notizie che raccontano che l’unica fonte attendibile di vitamina B12 sia la carne, sono scorrette.

Ma c’è nelle alghe?

Altro grande dubbio e dibattito riguarda la presenza di questa vitamina anche nei vegetali, ma ecco il chiarimento: “La fonte naturale di vitamina B12 sono solo alcuni microrganismi: batteri, funghi e alghe. Mentre i batteri producono molta vitamina B12 attiva, funghi e alghe producono soprattutto analoghi inattivi, che possono esercitare effetti negativi sul metabolismo della vitamina B12 attiva”

Come si assume la B12?

Il comitato scientifico della SSNV prosegue e spiega: “Noi non viviamo più in uno stato di natura, perciò non siamo in grado, oggigiorno, di assumere questo nutriente dai cibi vegetali contaminati da batteri, anche perché le comuni pratiche igieniche necessarie per allontanare qualunque tipo di contaminante, biologico e chimico, vanno sempre rispettate. Il problema, quindi, non è che “la Natura” ha pianificato male questo aspetto e quindi mangiare solo cibi vegetali è “innaturale”: quello che è innaturale è tutta la nostra vita e, anzi, il nutrirci di soli vegetali è la scelta più naturale che possiamo fare. La soluzione è semplice: coltivare i batteri appositamente, esattamente come si fa per lo yogurt, per esempio (con altri ceppi di batteri ovviamente), e nessuno trova strano o innaturale mangiare uno yogurt (ovviamente di soia, nel nostro caso). Anziché vivere nel terreno, questi batteri vivono su un substrato di carboidrati (ad esempio la melassa). La B12 che essi producono viene prelevata e posta in una sorta di “caramellina”: quello è l’integratore. Esso, dunque, contiene la vitamina B12 prodotta esattamente come in natura, dai batteri.” Non esiste un rischio di eccesso di assunzione di questa vitamina poiché il corpo ne trattiene solamente la dose necessaria, come spiegato sempre dalla dottoressa Luciana Baroni ( pagina 9 de “I quaderni di scienza vegetariana”)

L’integratore è “naturale”?

In verità la questione è diversa, come si spiega sulla SSNV:  “non è innaturale assumere la vitamina B12 di sintesi batterica, è molto più innaturale assumere quella depositata nella carne degli animali o nei latticini e uova, è che anche per gli animali vale la stessa considerazione fatta per noi umani: anche loro non mangiano più in maniera “naturale” e non sono quindi in grado di assumerla dal cibo, ma devono anch’essi assumerla da integratori addizionati ai loro mangimi. La stragrande maggioranza della vitamina B12 prodotta nel mondo è infatti consumata dagli animali d’allevamento, non certo dagli esseri umani! Che senso ha, dunque, non voler assumere un integratore e ricavare la vitamina B12 mangiando prodotti animali? Agli stessi animali viene fatto assumere l’integratore, ed è solo per questo che nelle loro carni o latte o uova è presente la vitamina B12, altrimenti non ci sarebbe!”.

Sono vegetariano: devo integrare comunque?

Sì.  Come spiega la dottoresse Luciana Baroni: “Assumere la vitamina B12 dai cibi animali come latticini e uova, in quantità adeguate per soddisfare i fabbisogni richiesti, significa doverne assumere una quantità elevatissima, assolutamente non in linea con le raccomandazioni per una sana alimentazione, e questo esporrebbe ai rischi legati all’assunzione di grassi e proteine animali presenti in questi cibi. L’utilizzo di integratori di questa vitamina è invece un modo intelligente e sicuro per proteggersi dal rischio di carenza.”

Che integratore devo comprare?

Questa la tabella tratta dal sito della SSNV con l’elenco di alcuni integratori vegani, per altre info potete cliccare qui.

Come sempre, sottolineiamo che Vegolosi.it è un giornale in cui lavorano giornalisti e non medici. In questo articolo riportiamo, quindi, il parere autorevole di un medico. E’ evidente che, per ogni singolarità (malattie croniche, allergie etc.) prima di assumere un integratore è consigliabile ascoltare il parere del proprio medico curante.