Questa volta non ci sono piastre “contaminate” con carne e bacon: il punto vendita di Burger King che ha aperto i battenti il 19 luglio scorso nella più importante stazione ferroviaria di Vienna, è 100% vegano. Panini, salse, “formaggi”: tutto è vegetale e la sfida è vedere come andrà.
La fila per assaggiare
Sono anni che la multinazionale sfida il cugino di secondo grado, McDonald’s, sul tema dell’alimentazione senza ingredienti di origine animale. Infatti Burger King è stata la prima fra le due catene di fast food ad aprire alla possibilità di panini plant-based fissi in menu ma con la “pecca” di non garantire l’assenza di contaminazione con gli altri prodotti a base di carne. Ora il dado è tratto: il punto vendita – temporaneo – 100% vegano ha aperto i battenti e moltissime, stando alle immagini tratte dai quotidiani locali, sono le persone che si sono messe in fila per un assaggio. Il partner di Burger King in questa “comparsata” vegan è la catena olandese “The Vegetarian Butcher” che ad oggi ha più di 30.000 punti vendita in oltre 55 paesi.
Aperto-chiuso: starà al pubblico
Il responsabile marketing Jan Küstler ha dichiarato: “Starà al pubblico decidere se questa filiale rimarrà aperta con queste modalità e con questo menu completamente vegano”. Anche sul sito della multinazionale, fra le domande più frequenti ecco anche quella sul “quanto durerà” questo nuovo spazio dedicato al vegan, e la risposta è: “Maggiore è la domanda, maggiore è la probabilità che il ristorante rimanga 100% vegano nel lungo periodo”. Una risposta semplice che pone l’attenzione, ancora una volta, su un tema importante: come cambiare l’offerta di ristoranti (e non solo di fast food), negozi e bar affinché si orienti sempre di più verso il vegan? La chiave sembra sempre essere la stessa: è chi compra (o non compra) a decidere da che parte andranno gli investimenti.