La paura, la disperazione e la voglia di vivere sono comuni a tutti gli esseri viventi: ce lo dimostra quanto accaduto qualche giorno fa a Fremantle – città portuale nella parte occidentale dell’Australia – dove una mucca (sopra, nel video che la ritrae in acqua) che stava per essere imbarcata, con le altre, sulla nave di proprietà della compagnia Wallard che l’avrebbe portata al macello, si è gettata nelle gelide acque dell’oceano e ha nuotato per ore, pur di fuggire. La mucca, braccata per ore dai ranger australiani è stata prima sedata per “proteggere la salute e la sicurezza del pubblico in generale” come riporta il quotidiano autraliano Watoday, ma è morta subito dopo a causa dell'”effetto combinato fra sedativi e sforzo fisico per la fuga”.
Tutto ha avuto luogo lo scorso sabato, quando un gruppo di operai era al lavoro per caricare 10 mucche su una nave atta al trasporto di bestiame, in quel caso diretto verso un macello estero. Durante le operazioni, però, una delle mucche coinvolte ha detto “no”: si è gettata dalla nave nelle fredde e profonde acque sottostanti nuotando a lungo e riuscendo, anche se a fatica e guidata da personale esperto che ha cercato di indirizzarne il percorso verso la terraferma, ad arrivare a riva. Da lì, la folle corsa verso la libertà: l’animale ha eluso tutti i tentativi di cattura da parte degli operai e ha percorso più di 4 km per allontanarsi dal proprio destino già scritto; diversi testimoni oculari hanno poi affermato di averla notata prima in un parco e poi sulla spiaggia, intenta a godersi la bellezza di un tramonto sull’oceano. La libertà dell’animale è durata poco più di 24 ore.