Nuove linee guida per l’alimentazione degli adulti da parte di ANSES Francia, agenzia per la sicurezza nazionale alimentare: più legumi da consumare regolarmente come lenticchie, fave o ceci, più spazio a cereali non raffinati e meno carne, specialmente se si tratta di quella lavorata. Non più di 25 g al giorno di salumi come prosciutti e salsicce e comunque non più di 500 g di carne rossa a settimana, tanta frutta e verdura (circa 400 g al giorno): queste le linee guida fornite ai francesi per l’alimentazione, che non si sbilanciano comunque verso una dieta vegan, dal momento che viene ribadita l’importanza del consumo bisettimanale di pesce. L’ANSES sottolinea inoltre che il consumo di bevande zuccherate, tra le quali si annoverano quelle gassate ma anche i succhi di frutta, dovrebbe essere limitato a meno di un bicchiere al giorno.
La situazione in Italia
Mentre in Francia, senza allarmismi ma con fermezza, si consiglia alla popolazione di consumare meno carne e zucchero per restare in salute, la situazione nel nostro Paese pare quasi all’opposto: poco tempo fa un servizio della trasmissione tv “Le iene” metteva in luce che negli ospedali italiani i pazienti oncologici consumano troppa carne – toccando addirittura le 16 porzioni settimanali – e la situazione non è comunque migliore tra la popolazione sana. Anche se secondo il rapporto Coop 2016 l’allarme dell’OMS riguardo alla potenziale pericolosità del consumo di carne ha spostato i consumi dalla carne al pesce, vero è che nel nostro paese la quantità di carne, latticini e formaggi consumati è aumentata dagli anni Sessanta a oggi. Se nel 1960, infatti, la carne costituiva a il 5,1% del consumo giornaliero e latticini e formaggi il 9,5%, oggi si consumano al giorno il 9.5% di carne e il 14.5% di latticini e formaggi. Dati che risultano ancora più allarmanti se consideriamo che in Italia si consuma più del triplo della dose di carne suggerita dall’AICR, l’istituto americano di ricerca contro il cancro: 210 g al giorno contro i 500 alla settimana suggeriti dalle linee guida per la prevenzione dei tumori.