Vegolosi

La poesia del mondo vegetale ritratta dalla prima fotografa della storia, Anna Atkins

C’è chi dice che Anna Atkins (1799 – 1871) sia stata la prima persona ad aver pubblicato un libro illustrato con immagini fotografiche, altri la considerano la prima donna al mondo ad aver creato una fotografia. Nonostante le fonti discordati, rimane il fatto che questa botanica e fotografa inglese ha contribuito con il suo lavoro a restituire l’immagine poetica e suggestiva del mondo vegetale. Anche se la donna fu autrice di diverse opere riguardanti il mondo naturale, sono soprattutto i suoi lavori con i cianotipi e le alghe ad averla resa famosa nel mondo.

Il libro che raccoglie il lavoro dedicato alle alghe della Atkins

Anna Atkins e la cianotipia: una passione per il mondo vegetale

Nata nel Kent, Anna Atkins rimase orfana di madre da bambina e acquisì dal padre la sua passione per il mondo naturale: egli, infatti, fu un famoso studioso di scienza e membro dell’associazione scientifica britannica Royal Society, della quale entrò a far parte anche la stessa Anna nel 1839. In questo senso la Atkins fu un po’ “figlia d’arte” e ricevette un’educazione insolitamente scientifica per una donna del suo tempo, addentrandosi in forme d’arte ancora riservate agli uomini, proprio come la cianotipia.

Una delle immagini di alghe realizzate alla fotografa inglese

Parliamo di un antico metodo di stampa fotografica inventato dallo scienziato e astronomo inglese Sir John Herschel nel 1842 e basato sull’impiego di composti del ferro, lavorati per ottenere delle immagini di un caratteristico color ciano-blu, da cui l’intero procedimento prende il nome. Impiegata solo per pochi anni dopo la sua invenzione, la cianotipia è rimasta famosa nella storia della fotografia proprio grazie al lavoro di Anna Atkins, che la sfruttò in alcune delle sue opere più belle. Tra queste spicca sicuramente “Cianotypes of British Algae“, del 1843, una raccolta di splendide immagini delle più comuni alghe britanniche che a un primo sguardo potrebbero facilmente essere scambiate per degli acquerelli realizzati da una mano esperta.

Anche se pubblicato privatamente e in un numero di copie limitato, questo è considerato il primo libro illustrato con immagini fotografiche della storia, di cui l’autrice ha prodotto tre versioni differenti nel corso degli anni. Si tratta di volumi molto preziosi che per via della loro importanza storica vengono venduti a prezzi molto elevati; alcune copie sono conservate negli archivi di istituzioni come il Metropolitan Museum of Art di New York e la Royal Society di Londra.

La figura di Anna Atkins spicca non solo per i suoi lavori certamente degni di nota, ma anche per ciò che essi rappresentano: la donna visse infatti in un’epoca in cui l’istruzione come la intendiamo oggi era una prerogativa maschile e discipline come la scienza o la biologia erano precluse alle donne. Non così la botanica, che invece era un argomento accessibile a tutti: l’arte legata a questa disciplina, fatta di illustrazioni e disegni del mondo vegetale, erano considerati infatti hobby adatti per il mondo femminile. Anna Atkins, però, decise di non conformarsi alla cultura dell’epoca e trovò un modo tutto suo per esprimere la propria passione per le piante – tra cui spiccano alghe marine e felci – e il mondo naturale in generale.