Praticamente ci stiamo dando quella che gergalmente viene definita “zappa sui piedi” ossia un piccolo ma doloroso gesto di autolesionismo, in questo caso più che volontario. Vorremmo anche precisare che per noi non ci sono reali motivi per non amare alla follia un vegetariano o un vegano, però l’equità vuole che su questo giornale si dia spazio a tutte le voci, quindi cerchiamo (con un certo sforzo…) di darvi ottime motivazioni per starci lontani… (ma tornerete, lo sappiamo).
1 – Svilupperà il vostro senso di colpa (latente)
Niente Freud, promesso, ma sappiate che, intransigente o meno, prima o poi parlerete con lui o con lei del perché ha scelto di diventare vegetariano o vegano. Bene, sarà il quel preciso momento che inizierete a farvi delle domande e anche a farvi venire dei dubbi. Probabilmente scompariranno velocemente, d’accordo. Si, dormirete la notte benissimo, ok. Ma se solo un pochino il germe del “Ma non è che non è proprio come la penso io” sta germogliando in voi, il senso di colpa e il dubbio saliranno a galla come il galleggiante vuoto di una pesca andata male (per fortuna). Se non volete porvi troppe domande, evitate anche solo lo scambio dei numeri di cellulare.
2 – Non avrete mai più la stessa dispensa (se mai ne avete avuta una)
Se orma il il danno è fatto e siete belli che cotti del nostro amico o amica veg-oriented, allora sappiate che non solo voi ma anche la vostra casa subirà dei mutamenti (genetici e profondi). Inizierete con lo sbarrare gli occhi alla comparsa di sacchettini di cereali il cui nome (ed esistenza) vi erano ignoti (e stavate anche bene così) fino ad arrivare alle allucinazioni da funghi shiitake nel risotto. Avrete legumi secchi e già lessati lì dove prima stavano solo i pacchetti di pane in cassetta da emergenza e non ci sarà giorno senza qualche rimasuglio di scarto di centrifuga nel lavandino. Sarà dura. Ma per fortuna Sigmund ha dato il via alla psicanalisi.
3 – Sconvolgerà il vostro guardaroba (o quanto meno lo guarderà con sospetto)
Ve lo ricordate quel maglioncino morbido morbido che vi è costato parecchie ore in più al computer in straordinari mal pagati che, però, è diventato il “mai più senza” del vostro outfut da “mi sento davvero bello bello in modo assurdo”? E’ di lana, o peggio di cashmere. Ok, procuratevi un armadio con la serratura, altrimenti quella roba lì non farà una bella fine. Lista degli acquisti: lucchetto.
4 – Il vostro concetto di bellezza non sarà più lo stesso (questo punto è solo per le girls)
Ombretti, fard, creme e tutte gli altri “belletti” (come li chiama la nonna) che utilizzate saranno, come minimo, tutti testati sugli animali. Perché quel messaggio che credevate rassicurante “Testato clinicamente”, ecco, in verità non ha niente di pacifico e sarà il vostro amico/a veg a spiegarvelo. Arriverete a capire che nella crema extravellutantechelamiapelleèunapesca, c’è il grasso di balena e quindi, ciao ciao crema. Vi vorrà più naturali ed acqua e sapone (bio). Però diciamolo: sarà meglio per voi, prima di tutto (non riusciamo proprio ad essere imparziali…)
5 – Non lo cambierete (non state a perderci tempo)
Non negatelo, tanto è inutile. Quando si inizia una relazione esiste sempre quella frazione di secondo (che con il tempo si moltiplica in modo imbarazzante) in cui si pensa “Ok, ma stando con me questa cosa non la farà più…”. Ecco, lasciate proprio stare, gettate la spugna (non marina, per carità!) arrendetevi: chi è vegetariano o vegano non cambierà idea per amore perché le motivazioni sono profonde e radicate e, attenti, il rischio è che siate voi a cambiare la vostra.
Federica Giordani