Non si estinguono solo gli animali sul nostro pianeta ma, a rischio, ci sono anche le piante di cui ci nutriamo. I cambiamenti climatici sono forse la sfida più importante che l’uomo dovrà affrontare nei prossimi anni. La comunità scientifica costantemente segnala il lento ma inesorabile mutamento dei parametri che influenzano il clima nel mondo, e l’argomento è di stretta attualità quando uragani, tempeste tropicali o gravi siccità colpiscono il pianeta. Ma i mutamenti riguardano anche quello che tutti i giorni portiamo in tavola: molti alimenti, infatti, rischiano di estinguersi nel giro di pochi anni a causa dei cambiamenti delle condizioni climatiche. Vediamo, quindi, quali sono i cinque alimenti più a rischio.
– Cioccolato
La maggior parte del cioccolato viene coltivato nell’Africa occidentale. Qui però negli ultimi anni si sono registrate temperature davvero estreme che rendono sempre più difficile la sua raccolta.
– Miele
Il “cibo degli dei”, come lo definivano i Greci, ammesso nella cucina vegetariana ma non in quella vegana, è messo a repentaglio da una strana e finora misteriosa malattia che sta uccidendo le api. Peraltro solo pochi mesi fa la Commissione Europea stimava intorno al 9% la percentuale delle api a rischio estinzione.
– Uva da vino
Le temperature più alte potrebbero essere positive per i vigneti (più le viti sono dure da lavorare, più il vino è buono), ma il continuo riscaldamento e il peggioramento della siccità potrebbero nel lungo termine decimare le colture.
– Avocado
Per la maturazione di ogni chilo di avocado occorrono 72 litri di acqua. Una quantità importante che spesso viene messa alla prova dalla sempre maggior siccità di alcune aree di coltivazione.
– Arachidi
La pianta delle arachidi non è particolarmente resistente: necessita di condizioni molto specifiche per crescere, in termini di temperatura e umidità. L’aumento della colonnina di mercurio e la contemporanea diminuzione dell’umidità, condizioni che si stanno verificando in molte zone in cui si coltivano le arachidi, potrebbero rendere impossibile la loro crescita.
Non dimentichiamoci, inoltre, che molti prodotti tipici italiani sono a rischio a causa della minaccia alla biodiversità: per esempio il pomodoro Regina di Torre Canne in Puglia oppure la Manna delle Madonie che viene dalla Sicilia come aveva evidenziato il progetto targato SlowFood in collaborazione con Oliviero Toscani dell’anno scorso.
Crediti fotografia: ©Oliviero Toscani ed elaborazione grafica Vegolosi.it