La casa di moda Karl Lagerfeld ha lanciato, insieme alla modella, attrice e attivista per l’ambiente Amber Valletta, una nuova collezione di borse vegane e sostenibili in tessuto di cactus e cotone biologico.
Il progetto arriva dall’azienda messicana Desserto, specializzata nell’ideazione di tecnologie sostenibili da applicare all’industria della moda. Come ha detto Valletta, co-ideatrice della nuova linea di borse in tessuti vegetali: “È davvero così che cambieremo le cose: essere in grado di porre domande difficili, fare perno una volta che sappiamo di aver trovato una soluzione migliore e fare scelte migliori”.
Nella collezione sono presenti diversi modelli di borse e accessori, dalla borsa trapuntata, al beauty case, sino alla mascherina, il tutto realizzato in cotone riciclato al 90 per cento in una tonalità neutra e sabbiosa ottenuta con pigmenti organici. Si passa poi alla parte di collezione ideata in un tessuto che ricorda la pelle ma che è ricavato dalla pianta del cactus e comprende anche una linea di portafogli.
Tra le borse spicca la versione vegana della K/Kushion, un must della casa del marchio, qui colorata di verde con pigmenti organici, in richiamo proprio alla pianta del cactus con cui è stata realizzata, disponibile con finitura plissettata o in versione senza cuciture.
La nuova linea è acquistabile online sull’ e-commerce del brand in una fascia di prezzi che varia dai 115 euro per i portafogli sino ai 415 euro per la K/Kushion.
I profitti ricavati dalla borsa K/Kushion andranno a The Ocean Cleanup, un’organizzazione benefica che si occupa di ripulire gli oceani, con il supporto di The Fashion Pact, coalizione globale di aziende tessili e di moda che si sono impegnate a mitigare il cambiamento climatico e alle quali la maison Karl Lagerfeld si è unito nel 2019.
Tessuto di cactus: che cos’è?
Il materiale ricavato dalla pianta del cactus è il protagonista indiscusso della nuova collezione di borse di Karl Lagerfeld.
Il tessuto vegetale deriva dal nopal, una pianta autoctona simile al fico d’india molto presente in Messico, la cui lavorazione avviene nel totale rispetto della biodiversità e presenta numerosi vantaggi ambientali, senza l’uso di erbicidi e pesticidi e persino senza bisogno di irrigazione.
Il cactus, infatti, agisce come un serbatoio di carbonio naturale, rigenerando spontaneamente il suolo nel quale cresce. Secondo i calcoli dell’azienda Desserto, occorrono circa tre foglie di cactus per realizzare un metro di materiale. Inoltre, Desserto utilizza solo foglie mature, il che consente di ripetere più volte il raccolto dallo stesso cactus.