Il concetto di base è proprio questo: stare in cucina con uno scopo, quello di ricostruire un po’ la nostra memoria alimentare. Perché, si chiede Elisa, dobbiamo comprare un sacchetto di zucchine tagliate a rondelle surgelate, quando possiamo prepararle noi a casa, spendendo meno e creando meno rifiuti? Perché leggiamo le etichette dei prodotti che acquistiamo e non capiamo la metà degli ingredienti che li compongono? Forse non colleghiamo abbastanza il tutto: quello che mangiamo diventa noi, quindi forse, sarebbe bello riuscire a capire che cosa stiamo per diventare.
Il libro di questa giovane donna piena di energie e inventiva, è un manuale pratico di ricette che ci permette di ricreare in casa alcuni dei “cult” a cui non vogliamo rinunciare, ma stando un po’ più attenti al momento della produzione. Qualche esempio: il pan grattato, il muesli, il soffritto, il dado, le caramelle, il pane, la passata, le conserve, i succhi di frutta, il latte vegetale, la pasta, e tantissimi altri piatti deliziosi.
La cosa che ci ha sorpreso e fatto sorridere è questa: le ricette sono quasi tutte vegetariane o vegane perché scrive Elisa “consumare derivati animali ha un impatto etico ed ambientale decisamente importante sul nostro pianeta”. Non male come riflessione, contando che l’obiettivo del libro è spiegare che si può fare a meno di un sacco di sprechi alimentari senza dover per forza diventare “Nonna Papera” e stare in cucina per l’80% del proprio tempo. Insomma, Elisa è giovane, fa la giornalista e la scrittrice, ama la natura ed è piena di idee: si può fare. Ah e nel libro c’è anche Vegolosi con il pan di Spagna vegano integrale: grazie Elisa!
100 cult in padella
Elisa Nicoli
Altreconomia
euro 5,00
Federica Giordani