Vegolosi

Pizza e fichi con Jim

Jim Mellon la fa facile. Per chi non sapesse chi è – come nel mio caso fino a pochi giorni fa – Mellon è quello che viene definito un investor, ossia un finanziatore di progetti. In un video pubblicato sulla piattaforma Tik Tok ha spiegato di aver investito una considerevole cifra in alcune aziende che si occupano di creare carne coltivata – ossia realizzata in laboratorio partendo da cellule prelevate ad animali vivi e che continueranno a esserlo.

Mellon dice: «Ecco le mie tre previsioni sul mondo del food. Nei prossimi 10 anni l’industria del latte così come la conosciamo sarà sostituita dalle alternative vegetali o a base microbica. L’industria della carne sarà per metà composta da alternative vegetali o da carne coltivata e lo stesso dicasi per l’industria del pesce: abbiamo già i prodotti, ora ci servono la scalabilità economica, i soldi e la volontà». La prima cosa che ho pensato è stata: «Hai detto pizza e fichi, Jim».

In questo numero di Vegolosi MAG, il nostro mensile digitale, leggerete del concetto di ecologia profonda di Arne N
æss e vi torneranno in mente le parole di Mellon, perché questo filosofo, alpinista e fondatore del concetto di ecosofia pone fra gli elementi fondanti di un futuro che sia tale, il processo educativo, ossia far comprendere davvero a tutti la propria inevitabile connessione con tutto ciò con cui condividiamo il Pianeta – alberi, insetti, minerali, fiumi, animali. Impresa complessa.
Ed è qui che mi ricollego alle parole di Mellon: il terzo punto, the will, la volontà, è senza dubbio fra le tre chimere citate dal milionario britannico quella più complessa.

Le prime due, a ben pensarci, sono “accidenti”: i soldi si trovano, e la scalabilità ne è una diretta conseguenza. Ma dove troviamo la volontà? Nella politica che non riesce ad andare oltre un modello che prevede come unico obiettivo la crescita senza fine? Nell’educazione delle nuove generazioni che ancora fanno confusione fra ecologia e scelta alimentare? Signor Mellon, non credo leggerà questa mia riflessione, ma una parte di quei fondi che ha così generosamente elargito potrebbe dirottarli su un piano di educazione generale dal titolo “Considerazione del mondo attorno al fine di non trattarlo come un oggetto di nostra proprietà?” Ci sono tantissime persone che verrebbero a insegnarci anche gratis. 

Questo è l’editoriale del numero di settembre del nostro mensile Vegolosi MAG: lo trovi qui