Lo sciroppo di riso è un dolcificante naturale usato in cucina per sostituire lo zucchero e il miele nelle preparazioni culinarie, ottimo per dolcificare bevande, tisane e dolci. E’ ricavato dalla scissione dell’amido del riso in zuccheri semplici grazie all’aggiunta di enzimi purificati. Non bisogna fare confusione tra sciroppo e malto di riso però: il malto di riso è ottenuto con l’aggiunta di orzo germogliato ad un cereale cotto, gli enzimi presenti nel germoglio scindono l’amido del cereale in zuccheri più semplici, in un processo simile a quello che avviene durante la digestione. Quindi i malti sono ottenuti dall’unione dell’orzo ad un altro cereale invece gli sciroppi sono ricavati da un solo cereale. In questo caso specifico, lo sciroppo di riso, quindi, non contenendo orzo è privo glutine e può essere consumato anche dai celiaci.
Proprietà dello sciroppo di riso
Questo sciroppo ha il vantaggio di non contenere glutine, ma nasconde anche altri assi nella sua manica: l’indice glicemico di questo dolcificante è paragonabile a quello dello zucchero, ma rispetto a quest’ultimo, risulta ottimo nelle diete ipocaloriche perché contiene meno calorie, circa 240 calorie per 100 grammi (un terzo in meno rispetto allo zucchero) e anche meno fruttosio: infatti lo zucchero predominante nello sciroppo di riso è il maltosio (composto formato da due molecole di glucosio). Questo alimento è lo zucchero con più minerali, contiene infatti calcio, potassio, ferro e sodio. Non va comunque dimenticato che si tratta pur sempre di uno zucchero, quindi la sua assunzione deve essere moderata e di conseguenza non è sufficiente per assumere i minerali necessari, infatti, come per tutti gli zuccheri aggiunti va limitato a non più di 20 grammi al giorno.
Dove comprarlo
Lo sciroppo di riso si può trovare nei negozi biologici o nei centri equo solidali in barattoli di vetro. Se doveste avere difficoltà nel reperirlo allora potreste optare per un ordine on-line.
Curiosità
Lo sciroppo di riso in realtà viene estratto dal riso integrale, anche se mantiene gran parte dei minerali, a causa della scissione dell’amido perde le fibre e le proteine, inoltre il procedimento usato è molto simile a quello utilizzato per produrre la birra.