Il peperone è una bacca tipica del periodo estivo (da giugno a settembre), utilizzata in cucina come una verdura, e ottenuta da alcune varietà della specie Capsicum annuum; come i pomodori e le melanzane, fa parte delle solanacee. Che siano verdi, gialli o rossi, i peperoni sono talmente gustosi, versatili e ricchi di proprietà che difficilmente mancheranno sulle nostre tavole! Originari del continente americano, probabilmente del Messico o del Brasile, attualmente sono coltivati in tutto il mondo: giunti in Europa nel XV secolo, sono divenuti una vera e propria specialità mediterranea. In Italia se ne producono circa 5 milioni di quintali all’anno; le regioni maggiormente interessate sono Campania, Puglia, Sicilia, Lazio, Abruzzo, Piemonte e Veneto.
Come cucinare i peperoni
Esistono tantissimi modi per cucinare i peperoni: al forno, tagliati a spicchi o ancora interi, conditi dopo la cottura con olio, sale e un po’ di aglio. In alternativa, però, i peperoni cotti al forno possono anche essere marinati: una volta cotti e spellati, adagiateli in una teglia dai bordi alti e conditeli con olio extra vergine di oliva, sale, pepe, aglio, prezzemolo e capperi, lasciandoli insaporire una notte prima di servire. In padella, saltati con un po’ di aglio, sale e qualche erba aromatica dopo averli tagliati a tocchetti; gratinati, conditi con pangrattato, capperi, olive, olio e prezzemolo e poi infornati per 25-30 minuti. Interessante è anche la preparazione dei peperoni cruschi, una ricetta tipica della cucina lucana che prevede di friggere per pochi secondi i peperoni rossi dolci essiccati, in modo che diventino “cruschi” cioè croccanti. Per finire, i peperoni sono ottimi anche all’interno di sughi per condire pasta o altri cereali, da soli (magari ridotti in crema) oppure insieme ad altre verdure di stagione.
Ricette vegane con i peperoni
Colorati, versatili e saporiti, i peperoni ci hanno ispirato la preparazione di molte ricette dal sapore estivo: nella nostra raccolta di ricette vegane con i peperoni troverete idee per primi e secondi piatti buoni e facili da preparare, tutti assolutamente da provare.
Come pulire i peperoni
Il peperone è un ortaggio versatile e gustoso, che trova largo impiego nelle preparazioni più disparate. Per prima cosa, però, i peperoni andranno mondati ovvero ripuliti dalle parti non commestibili. Se decidiamo di utilizzarli con la buccia, dovremo lavarli bene sotto il getto dell’acqua e asciugarli, poi eliminare la calotta e il picciolo con un coltello. A questo punto, con un movimento rotatorio eliminiamo la parte centrale ricca di semi, asportando anche le nervature bianche che sono un po’ amarognole. Fatto questo, il peperone è pronto per essere cucinato, magari ripieno se lasciato intero.
In alternativa, tagliando il peperone a pezzi, è possibile mondarlo ed eliminare la parte interna con l’aiuto di un coltello, tagliandolo poi come richiesto dalla ricetta. È possibile anche spellare i peperoni (cioè eliminare la buccia, la parte meno digeribile) in modo facile e veloce: basterà infilzarli ancora interi su una forchetta, poi passarli per qualche secondo sul fornello acceso a fiamma alta, fino a quando la pelle non si sarà scurita. Immergeteli poi qualche secondo in acqua fredda oppure chiudeteli in un sacchetto di carta per un po’ e il gioco è fatto: la pelle si eliminerà facilmente con l’aiuto di un coltello o anche solo con le mani.
Proprietà e calorie
I peperoni sono molto ricchi di vitamina C, ne contengono circa tre volte più dell’arancia: per sfruttare questa qualità al meglio, sarebbe bene consumarli crudi nell’insalata e non cotti, dato che si tratta di una sostanza termolabile che quindi si “perde” con le temperature elevate. Questi ortaggi sono anche buoni per “rifornire” l’organismo di vitamina A, potassio e acido citrico. Tra l’altro, si tratta di un alimento ipocalorico: secondo le tabelle CREA, 100 grammi di peperoni crudi apportano solo 22 kcal, insieme a sali minerali, fibre e vitamine. Hanno proprietà diuretiche grazie al loro notevole contenuto di acqua, ma anche depurative e antiossidanti.
Curiosità
Pare che il nome Capsicum derivi dal termine latino capsa, che significa scatola: l’allusione è probabilmente alla cavità in cui sono racchiusi i semi dei peperoni. Altra curiosità legata a questi ortaggi riguarda la vitamina C: questo elemento preziosissimo per il nostro organismo è stato per la prima volta isolato dallo scienziato ungherese Albert Szent Gyorgyi proprio analizzando i peperoni! Per questa scoperta, lo studioso ricevette il premio Nobel nel 1937.